Il turismo pugliese è in crescita, tanto in termini di qualità che di quantità. La risposta arriva dagli stessi contribuenti della regione: è il trend che si riscontra nei dati diffusi dal sondaggio di Pugliapromozione sulla percezione della Puglia turistica, realizzato durante l’ultima edizione della Fiera del Levante, a Bari. Su 4747 interpellati- equamente distribuiti tra uomini e donne e dall’età media di 38 anni-il 76% dei rispondenti considera il turismo pugliese in espansione, mentre solo il 5% ritiene che attraversi una fase di declino. Puglia, una scoperta per tutto l’anno” è stato invece lo slogan che ha raccolto il maggior numero di preferenze (scelto da circa il 23% dei rispondenti) per identificare la nostra Regione; segue “Puglia, un ponte tra tradizione e innovazione” e “Puglia, un popolo gentile e accogliente” che totalizzano rispettivamente circa il 18% delle preferenze.
L’immagine che scaturisce è quella di una regione che può offrire molto al turista anche nei mesi non estivi, grazie alle sue bellezze artistiche e culturali; una regione percepita come innovativa e cool ma anche fortemente legata alla propria identità, alla base della quale vi è la spontaneità dell’accoglienza e la disponibilità nei confronti del turista.“ Come ha detto anche il numero uno di Slow Food, Carlo Petrini, il turismo del futuro parte dai cittadini residenti, dalla loro qualità della vita, dalla capacità di essere felici, dalla loro cura verso la terra che abitano. I turisti arriveranno di conseguenza-è il commento dell’Assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone-dal sondaggio che abbiamo svolto si percepisce sentimento, amore, passione: senza questa empatia dei pugliesi con i flussi turistici non sarebbe possibile fare turismo e soprattutto un turismo sostenibile. Il turismo culturale insieme con arte ed enogastronomia supera abbondantemente il cinquanta per cento delle preferenze per i cittadini pugliesi e rappresenta l’elemento determinante della loro identità”.
Non mancano le pecche: tra i servizi e le azioni prioritarie da mettere in atto per potenziare il settore sia stata segnalata, dopo lo sviluppo dei collegamenti aerei con servizi di collegamenti a terra, la formazione per giovani imprenditori e operatori del settore. Quasi un’eco delle parole di Flavio Briatore, che negli scorsi giorni avevano suscitato diverse polemiche. L’indicazione è chiara: non può esserci turismo di qualità senza un’adeguata preparazione degli operatori che va sempre promossa e incentivata.
Data: 23 Set 2016
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