Una scena che si ripete sempre più spesso nelle acque pugliesi. Negli scorsi giorni hanno riconquistato la libertà, al largo delle coste di Trani, sei tartarughe salvate, nei giorni scorsi, da alcune imbarcazioni della marineria locale. L’operazione è stata condotta dalla Capitaneria di porto insieme ai volontari del Wwf di Molfetta, nelle acque della Lega Navale. Hanno partecipato alla giornata di sensibilizzazione anche rappresentanti dell’amministrazione comunale, alcuni studenti della Petronelli oltre che i soci e curiosi che hanno potuto ammirare da vicino gli esemplari. “Il senso di quest’iniziativa – ha spiegato Pasquale Salvemini, volontario Wwf e responsabile del Centro di Recupero Tartarughe Marine di Molfetta- è il coinvolgimento dei marineria tranese, i primi linea nella salvaguardia delle tartarughe. Preziosa la collaborazione della Capitaneria di Porto e Lega Navale: occorre sensibilizzare su questa specie che è in forte estinzione”.
Le tartarughe hanno potuto ritrovare così il loro habitat naturale dopo aver ricevuto le cure necessarie per mano dei medici del dipartimento di Medicina veterinaria di Bari. “La Lega Navale – ha commentato il presidente, Pippo D’Innella – ha a cuore la salvaguardia dell’ambiente marino ma anche la formazione e la divulgazione di quella che l’attività marinaresca. La grande partecipazione degli studenti, con cui abbiamo già avviato un percorso di formazione, ne è un esempio lampante”. Dall’inizio del 2016, sono oltre 200 gli interventi di recupero realizzati sull’intero litorale pugliese.
Data: 6 Dic 2016
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