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E’ del 31.4%, 3.4 punti percentuali in più rispetto a tre anni fa, la percezione del rischio criminalità in Puglia. Sono i dati raccolti e diffusi dall’Assiv-Confindustria (Associazione Italiana Vigilanza e Servizi Fiduciari) sulla base di rilevazioni Istat: numeri in linea con i dati raccolti su scala nazionale, dove-spiega l’Assiv-Confindustria- “il senso di insicurezza è aumentato di sette punti rispetto al 24,4% del 2011, quando era sotto la media nazionale del 26,6%”. La percentuale riferita alla Puglia è al settimo posto tra le regioni italiane: la media nazionale è del 30%, 1.4 punti in meno rispetto alla percezione registrata nel tacco d’Italia.
La regione giudicata meno sicura dai propri abitanti è la Lombardia, con una percentuale di criminalità percepita del 37%: alla Puglia va la maglia nera per le rapine (5.1 ogni 100 famiglie interpellate), mentre per quanto riguarda i furti nelle abitazioni la nostra regione si classifica in nona posizione (15,9 furti subiti ogni 1.000 famiglie). Il dato incrociato tra le 20 regioni invece offre conferme circa l’aumento complessivo della percezione del rischio criminalità delle famiglie italiane. In aumento il numero di reati contro la proprietà denunciati alle forze di polizia, che indicano un’impennata di furti nelle abitazioni, aumentati del 40% a livello nazionale in due anni (2010-2012), mentre rimangono stabili rapine e borseggi.
Data: 13 Nov 2015
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