Home » Notizie Puglia » News Bari »
Dalla “cassazione” continentale arrivano notizie non buone per le casse regionali: la Corte di giustizia Ue ha infatti confermato il taglio di 79 milioni di euro di fondi Ue alla Puglia per il 2000-2006, dovuto a carenze nei controlli e nella gestione delle spese. Bruxelles nel 2007 aveva rilevato come «il sistema di controllo sulla gestione dei fondi in Puglia non fosse idoneo a garantire la legalità e l’efficienza della spesa comunitaria». L’anno seguente erano arrivati blocchi temporanei, della durata di tre mesi, nei pagamenti intermedi, atto dovuto al fine di garantire che le spese ammissibili fossero coperte dal contributo del Fesr. Nel 2009, poi, la Commissione «constatava che l’Italia non aveva adempiuto alle prescrizioni» e dava così l’ok alla correzione forfettaria del 10% sulle spese certificate, riducendo così i finanziamenti del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) concesso all’Italia e relativo al programma operativo regionale (Por) della Regione Puglia per il periodo precedente.
L’Italia aveva fato ricorso al tribunale dell’Unione Europea che lo aveva successivamente respinto nel 2014: ieri la decisione di Lussemburgo, che nei fatti conferma il provvedimento assunto dalla Commissione Ue e respinge anche il nuovo ricorso che chiedeva l’annullamento della sentenza del Tribunale.
Data: 4 Dic 2015
Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.