Pace nel Mediterraneo, a Bari nel 2019 la Cei riunisce tutti i vescovi

Sono invitati tutti i presidenti delle Conferenze episcopali dei Paesi costieri per la riunione dei vescovi nel contesto della Pace nel Mediterraneo: la Cei, conferenza episcopale italiana. Nella stessa occasione sono stati considerati i vescovi non latini, con gli esponenti delle Chiese orientali e i vescovi Ortodossi. Bari continuerà, soprattutto con la Chiesa cattolica, nel nome e nel segno di San Nicola, ad essere un vero e proprio palcoscenico internazionale. Un luogo d’incontro fissato proprio nella città metropolitana di Bari, per riflettere sulla pace, parlare delle tragedie del Medio Oriente, del dramma immigrazione e del problema dei profughi.

La Cei

La Cei, guidata dal cardinale Gualtiero Bassetti, ha programmato a Bari per il mese di novembre del prossimo anno, un vero e proprio incontro tra riflessione e spiritualità per la Pace nel Mediterraneo, nel cui contesto arriveranno nel capoluogo pugliese tutti i vescovi dei Paesi affacciati sul grande mare. In ballo importanti questioni di politica internazionale, dopo lo storico incontro ecumenico tra papa Francesco e i leader cristiani delle Chiese d’Oriente lo scorso luglio nella Basilica di San Nicola, a Bari Vecchia, con la preghiera in comune che ha visto la partecipazione di tutti i leader religiosi, tra cui Bartolomeo di Costantinopoli, il Patriarca ortodosso ecumenico.

Il meeting

Un meeting che ha rappresentato un vero e proprio sogno per un momento che resterà a lungo impresso nella memoria dei cittadini e delle comunità di credenti coinvolti. Nella città metropolitana di Bari saranno presenti tutti i presidenti delle Conferenze episcopali dei Paesi costieri, ognuno dei quali potrà portare altre due persone. Nel corso dell’evento si valorizzerà la presenza di Vescovi non latini, con gli esponenti delle Chiese Orientali e cui si aggiungono i Vescovi ortodossi. La conferenza episcopale ha approvato una proposta del cardinale Bassetti di costruire un Comitato scientifico, guidato dallo stesso presidente e coordinato da Monsignor Antonino Raspanti.