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Museo Archeologico di Taranto: miti e scambio di reperti con Chiusi

Museo Archeologico di Taranto: miti e scambio di reperti con Chiusi

TARANTO – Un ponte tra Puglia e Toscana all’insegna della cultura e dei miti antichi. Il Museo Archeologico di Taranto (MArTa), in collaborazione con il Museo Nazionale Etrusco di Chiusi, ha avviato un’importante iniziativa di valorizzazione e promozione reciproca del patrimonio archeologico, con uno scambio di preziosi reperti che raccontano le storie affascinanti di Penelope e Andromeda.

Il progetto si concretizza attraverso una mostra doppia, allestita contemporaneamente nelle due sedi museali, che fino al 6 luglio 2025 permetterà ai visitatori di scoprire da vicino capolavori della ceramica antica e immergersi nella mitologia classica.

La mostra Andromeda incanta il Museo di Chiusi
Presso il Museo Nazionale Etrusco di Chiusi sarà inaugurata il 9 aprile alle ore 17:00 la mostra Andromeda, intitolata “Una donna tra le stelle: il mito di Andromeda”. Protagonisti dell’esposizione sono due capolavori di ceramica apula a figure rosse provenienti dal Museo Archeologico di Taranto: uno splendido cratere risalente al 410-400 a.C., che raffigura la liberazione di Andromeda da parte di Perseo, e una raffinata pelike del 340-330 a.C., attribuita al Pittore di Dario, che immortala la riconciliazione tra Andromeda e i suoi genitori, Cassiopea e Cefeo. Questa iniziativa consente di riscoprire miti universali attraverso reperti straordinari, esaltando l’artigianalità antica e il valore simbolico di queste storie senza tempo.

Penelope protagonista al Museo Archeologico di Taranto
In contemporanea, il Museo Archeologico di Taranto ospita già dallo scorso 8 marzo la mostra internazionale “Penelope”, curata da Alessandra Sarchi e Claudio Franzoni e realizzata da Electa. In esposizione, lo skyphos del Pittore di Penelope, un vaso attico a figure rosse datato 440 a.C., normalmente custodito a Chiusi. Questo capolavoro iconografico raffigura un raro momento del mito di Ulisse, con Telemaco che dialoga con la madre Penelope, intenta a tessere la sua celebre tela nell’attesa del ritorno dell’eroe.

Un progetto di valorizzazione nazionale
La sinergia tra Taranto e Chiusi è stata formalizzata grazie alla firma di un accordo istituzionale tra il direttore regionale dei musei nazionali della Toscana, Stefano Casciu, e la direttrice del MArTa, Stella Falzone. Questa collaborazione mira a consolidare un dialogo culturale tra regioni, promuovendo scambi di reperti e nuove opportunità di fruizione per il grande pubblico.

Un progetto che non solo arricchisce l’offerta culturale dei due musei, ma rafforza il ruolo di Taranto e Chiusi come custodi di memorie antiche e narrazioni senza tempo.


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