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Ancora un grande successo per la regione Puglia, con l’Unità di Medicina Nucleare dell’Università di Bari che si è classificata prima alla quarta edizione delle Olimpiadi di Medicina Internazionale di Salonicco. L’equipe, guidata dal professor Giuseppe Rubini, ha raggiunto questo notevole traguardo a Salonicco dopo aver fornito le argomentazioni migliori sullo studio di tre differenti casi clinici. I professori che hanno rappresentato l’Italia, Barbara Palumbo e Giuseppe Rubini, sono inoltre membri attivi del Comitato scientifico dell’Olimpiade di Salonicco e sono anche rappresentanti per l’Italia tra gli “Special international advisors”.
L’Unità di Medicina Nucleare barese ha infatti preso in esame i tre casi, analizzando in particolare alcuni aspetti fisiopatologici fornendo fondamentali suggerimenti terapeutici. La notizia è stata resa nota dall’ateneo barese, già distintosi in passato per altri meriti.
La competizione è stata organizzata dal professor Philip Grammaticos e vi hanno partecipato 20 Paesi diversi nell’intento di promuovere una ricerca di importanza sociale. Lo scopo della competizione era quello di abbracciare diverse specialità mediche, con uno sguardo particolare alle Bioscienze, alla Farmacologia e soprattutto all’innovazione e alla sperimentazione tecnologica, sempre mediante un costante confronto interdisciplinare.
A rappresentare l’Italia il polo dell’Università di Bari e la professoressa Barbara Palumbo, docente associata di diagnostica per immagini dell’Università di Perugia. Negli studi effettuati è stata coinvolta infatti l’Università di Bari in collaborazione con le università di Perugia e di Sassari. Nel corso della prima ricerca effettuata si è considerato l’impiego di features estratti da SPECT cerebrali con 123I-FP-CIT adoperati in algoritmi di intelligenza artificiale, ottenendo così la classificazione automatica del morbo di Parkinson.
Nel corso della seconda ricerca invece, svolta direttamente all’Università di Bari, è stato conquistato il podio. Durante questa ricerca infatti sono stati messi in evidenza gli effetti gestionali e clinici positivi nell’utilizzo della medicina nucleare nell’emergenza.
Data: 17 Nov 2017
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