Marco Masini, ospite della Festa Patronale di Villa Castelli

È finalmente stato svelato il nome dell’ospite di punta della Festa Patronale di Villa Castelli che andrà a concludere in musica la “tregiorni” dedicata al Sacro Cuore di Gesù ed alla Madonna della Fontana.

Sarà l’inconfondibile voce di Marco Masini a riscaldare il pubblico di Piazza Municipio martedì 3 ottobre, subito dopo la celebrazione del “Beato Transito di San Francesco d’Assisi”. Il cantautore fiorentino è appena partito con il suo nuovo tour per promuovere il nuovo disco “Marco Masini in concerto” che contiene le versioni live dei brani contenuti nell’ultimo album “Spostato di un secondo”, in cui ha affrontato il tema della rilettura del tempo trascorso senza nostalgia ma con consapevolezza. Non sembra fermarsi, infatti, la scia del successo che ha accompagnato l’artista in questi mesi, impegnato nel girare l’Italia insieme alla sua band composta da Massimiliano Agati (batteria), Cesare Chiodo (basso), Antonio Iammarino (tastiere), Alessandro Magnalasche (chitarra elettrica ed acustica) e Stefano Cerisoli (chitarra elettrica ed acustica). Assume un certo peso la bonus track del disco, Signor Tenente, brano che Masini ha proposto all’ultimo Festival di Sanremo conquistando il terzo posto nella serata delle Cover. Infatti, è da pochi giorni sul web il videoclip della celebre canzone del grande autore Giorgio Faletti rivisitata dall’artista toscano, per la regia di Gaetano Morbioli. «Lo considero uno dei pezzi più belli della storia della musica italiana che tratta un argomento di grande attualità nonostante sia un brano del ’94. – ha raccontato Masini – Ho voluto ricantarlo per rendere omaggio ad un personaggio ricco di coraggio ed imprevedibilità e ho deciso di proporlo come singolo del nuovo progetto discografico con un videoclip nato per raccontare il coraggio dei ragazzi che dimostrano che per la giustizia si possono fare sacrifici e si può rischiare la vita».

Marco Masini si conferma ancora una volta un cantautore autentico: un attento osservatore della realtà che, attraverso la musica, racconta la sua visione della vita con una inconsapevole tendenza alla sovversione dei canoni del prestabilito in nome della sincerità, anche quando è scomoda.