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Il liceo classico Palmieri di Lecce comprendendo le problematiche dell’attuale realtà universitaria nell’ambito sanitario, ha stabilito che spesso la preparazione dei giovani, al termine dei cinque anni di studio, è insufficiente a consentire loro di superare i test d’ingresso.
Da questa considerazione è nata l’idea della dirigente scolastica Loredana Di Cuonzo, realizzando il primo corso nazionale bio-medico in collaborazione con l’Ordine dei medici della provincia di Lecce. Un progetto inizialmente ritenuto utopistico ma che può diventare apripista per altre idee del genere. Il programma di studi viene incontro ai bisogni degli studenti dando loro la preparazione adatta al superamento dello scoglio dei test di ammissione, per molti un muro insormontabile per determinare il proprio futuro.
La preside Di Cuonzo sottolinea come il percorso di studi dei cinque anni di formazione superiore saranno progettati esattamente con quel fine così che siano gli esami, e non i test all’entrata, a determinare quel che sarà il lavoro di ogni suo studente. Il corso prevede una divisione dei programmi tra biennio e triennio. Per i primi anni un’ora di studio di latino sarà sostituita dalla matematica, troveranno inoltre spazio moduli e corsi dedicati alla statistica ed all’anatomia umana tenuti da medici iscritti all’Ordine leccese.
I tre anni successivi prevedranno un impegno più pratico con operazioni di supporto all’interno di studi medici, laboratori d’analisi, ambulatori e farmacie, sempre dietro la supervisione di professionisti e nell’ambito dell’alternanza Scuola-Lavoro. Anche il latino ed il greco normalmente facenti parte del percorso di studi della scuola classica subiranno variazioni, concentrandosi sul lessico tipicamente medico e sanitario. Verrà inoltre curato con attenzione l’insegnamento della lingua inglese e dell’informatica. Il liceo Palmieri si adatta alle richieste del mondo del lavoro e dei suoi studenti, cercando di venire incontro ai bisogni di entrambi.
Data: 1 Feb 2018
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