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Immigrati e italiani suonano insieme in Puglia, Migranti 2.0

Immigrati e italiani suonano insieme in Puglia, Migranti 2.0

Migranti 2.0 è il nome del progetto musicale creato e implementato da Luigi Morleo, docente del conservatorio di Bari Niccolò Piccinni, che prevede la realizzazione di veri e propri brani in studio unendo ritmiche tipicamente occidentali a studi provenienti dall’Africa. Il progetto è stato realizzato grazie al supporto di alcuni migranti attualmente residenti in Puglia.

Luigi Morleo, da sempre interessato al mondo dell’incontro interculturale e dei conflitti prodotti dalla globalizzazione, non è nuovo ad iniziative di questo genere: prima di Migranti 2.0 aveva già realizzato lavori musicali intitolati “Oltre la linea di fuoco” e “On Western Terror”, fondendo in un’unica anima il fuoco della musica jazz con i ritmi salentini e africani.

Con Migranti 2.0, il cui disco è stato presentato negli scorsi giornij, Morleo pone al centro dell’attenzione uno studio jazzistico in comunione con le melodie appartenenti all’Africa centro-occidentale, prendendo in prestito basi musicali tipiche di terre che vanno dal Burkina Faso al Senegal alla Nigeria. Una serie di differenti basi musicali appartenenti a quattro diverse persone, provenienti dalle terre africane, attualmente residenti in Puglia e aiutati attivamente nell’inserimento sociale grazie alla cooperativa sociale Medihopes.

Il progetto musicale e il disco prodotto da Luigi Morleo sono sostenuti da basi istituzionali come la Regione Puglia, il conservatorio Niccolò Piccinni, la cooperativa sociale Medihopes, il centro interculturale Abusan.

Il progetto Migranti 2.0 ha debuttato sui palchi italiani la scorsa estate proprio a Bari e al festival dedicato all’intercultura “Borgoinfesta” di Borgagne (provincia di Lecce). Prevede le partecipazioni di Thian El Hadgi Baba, Papi Diarra Abdoulaye, Mbengue Elhadji e Bambara Iliyass, che porteranno con loro le melodie tradizionali delle loro terre.  Con loro è previsto il supporto strumentale di quattro musicisti e docenti del conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, ovvero Paolo Debenedetto con il suo sassofono, Francesco Palazzo alla fisarmonica, Giuseppe Scarati e il suo basso tuba, infine Luigi Morleo con le sue mirabolanti percussioni. Quest’ultimo, per l’occasione, sarà anche direttore d’orchestra di una band variegata, che punta a costruire un vero e proprio dialogo musicale tra generi diversi. Sul palco salgono professionisti e non, ma le basi per realizzare veri e propri capolavori ci sono tutti. Degni di nota sono i pezzi d’impronta senegalese “Dom” e Foilange”, veri e propri viaggi musicali nelle terre d’Africa.


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