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Soldi a stelle e strisce per la cultura pugliese. Succede a Bari, dove l’azienda americana Thorlabs, leader mondiale nell’opto-meccanica e fotonica, ha annunciato investirà nei prossimi dieci anni oltre 2 milioni di euro nel Politecnico. L’obiettivo è quello di dare vita tra le mura del Politecnico del capoluogo regionale pugliese, così come già accaduto per il Mit (Massachusetts Institute of Technology) di Boston, un laboratorio che svilupperà studi sui sensori ottici ultrasensibili per la rivelazione di tracce gassose per applicazioni biomedicali, ambientali, di sicurezza e controllo dei processi industriali. Il tutto per dare vita a un Laboratorio Pubblico-Privato denominato PolySenSe, promosso appunto dal gruppo leader al mondo nell’opto-meccanica e fotonica con oltre 1400 dipendenti ed un catalogo di oltre 20.000 prodotti.
Il laboratorio pubblico-privato sarà realizzato presso il dipartimento interateneo di Fisica. Le attività di ricerca saranno inizialmente focalizzate sullo studio e realizzazione di sensori ottici innovativi per la rivelazione di gas, da utilizzare in diverse applicazioni in ambito industriale, biomedicale, ambientale e di sicurezza. I sensori da realizzare utilizzeranno una delle tecniche più sensibili per la rivelazione di tracce gassose: la spettroscopia fotoacustica a diapason di quarzo. La società Thorlabs fornirà le attrezzature necessarie per un valore di altri 500mila euro e creerà posizioni per ricercatori a tempo determinato, assegnisti post doc e studenti di dottorato, che lavoreranno in stretto contatto con personale Thorlabs di Monaco. A suscitare l’interessa della società americana – si legge in una nota di PoliBa – sono state le ricerche condotte dal gruppo guidato da Vincenzo Spagnolo, docente del Politecnico di Bari. Il gruppo di ricerca guidato da Spagnolo è composto da Pietro Patimisco, Angelo Sampaolo e Marilena Giglio ed è leader al mondo nel campo della rivelazione di gas mediante spettroscopia fotoacustica a diapason di quarzo. “Detiene il record mondiale di sensibilità per questa tecnica (rivelazione di una molecola su 20 miliardi) – si legge in una nota – ed è l’unico a utilizzare questa tecnica con laser a emissione nell’intervallo spettrale del Terahertz”.
Data: 20 Apr 2017
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