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“Anche se è ancora presto per elaborare statistiche-spiega una nota diffusa da Ecoreati Puglia-possiamo già dire che le segnalazioni dei cittadini, sottoposte all’attenzione delle Autorità competenti, hanno riguardato l’abbandono abusivo, nel nord barese e nel foggiano, di rifiuti sulle aree demaniali o sul ciglio delle strade, spesso in presenza di onduline di amianto in stato di sfaldamento. Nel tarantino una barca semiaffondata è stata segnalata alla locale Capitaneria di Porto. Non sono mancate le denunce di lidi non autorizzati nella sesta provincia e casi di inquinamento in Capitanata. Dal brindisino sono giunte segnalazioni di vendita non consentita di ricci. Molti cittadini, inoltre, si sono lamentati delle condizioni di manutenzione delle spiagge e della stessa possibilità di accedervi, in violazione dell’Ordinanza Balneare 2016 della Regione Puglia. Tra le curiosità, che in realtà confermano l’utilità del servizio, segnaliamo una telefonata che chiedeva informazioni in merito al pagamento separato dell’ingresso e delle sdraio di un lido livornese e le richieste di aiuto per presunti maltrattamenti di un rapace notturno detenuto in un negozio di animali”.
Sono già numerose ed estremamente diversificate le segnalazioni che stanno giungendo da tutto il territorio pugliese al Numero Verde 800.894.500, da quest’anno affisso in tutti i lidi balneari della Regione Puglia, per la segnalazione dei reati del mare e reati ambientali sul demanio marittimo, istituito con DGR 518/2016 dall’Assessorato al Demanio e Patrimonio, Sezione Demanio e Patrimonio, Servizio Demanio Marittimo della Regione Puglia, gestito da una rete di Associazioni, riconosciute a livello nazionale dal MATTM (Associazioni Rangers d’Italia Sezione Puglia, il Coordinamento Regionale delle Guardie di FareAmbiente e il Gruppo Ripalta Area Protetta (Gruppo R.A.P.), federato alla Federazione Nazionale Pro Natura).
E’ così assicurato al cittadino un servizio di call center attivo tutti giorni dalle 9.30 alle 18.30, partito il 15 giugno e disponibile fino al 15 settembre. Oltre alla segnalazione telefonica, è possibile inviare i propri quesiti utilizzando il nuovo sito www.ecoreatipuglia.it, ottimizzato per smartphone, ove sono disponibili tutte le informazioni utili per inviare una mail o compilare il form online. Inoltre è partito un servizio informativo della newsletter periodica, oltre all’aggiornamento della pagina Facebook a cura di “Econews di Puglia”.
Data: 25 Giu 2016
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