Puglia, obbligo di mascherina nelle discoteche all’aperto

Il presidente Michele Emiliano, dopo l’ordinanza che ha stabilito la quarantena obbligatoria per chi torna da Malta, Grecia e Spagna, ne ha firmata un’altra riguardante le discoteche, le sale da ballo e locali assimilati.

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Mascherine all’aperto, cosa stabilisce l’ordinanza

A partire da oggi, 13 agosto, sull’intero territorio della Regione Puglia è obbligatorio usare protezioni delle vie respiratorie (mascherine) in tutti i luoghi all’aperto in cui, a causa di particolari situazioni, anche collegate al maggiore flusso di persone e turisti, non sia possibile garantire continuamente il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno un metro, afferendo il prescritto obbligo all’esclusiva responsabilità personale dei medesimi soggetti obbligati.

Gli unici a non essere soggetti all’utilizzo della mascherina sono i bambini al di sotto dei sei anni, le persone con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo di dispositivi di protezione individuale, ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti.

Quali mascherine utilizzare

A tal fine possono essere utilizzate mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.

Gli esercenti, all’ingresso dei predetti locali, hanno l’obbligo di rilevare la temperatura corporea impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5°, nonché di predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione.

A restare ferme tutte le altre misure relative alle attività di intrattenimento danzante all’aperto, così come stabilito nelle Linee Guida regionali adottate con ordinanza 283/2020.