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Il primo paziente Covid atterrato in Puglia da Bergamo lo scorso 20 marzo è guarito. A darne notizia sono stati gli stessi medici dell’Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, dove l’uomo era arrivato a bordo di un aereo C-130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa con una barella ad alto biocontenimento.
Il 56enne era stato ricoverato nel nosocomio pugliese con un’insufficienza respiratoria severa, a seguito della richiesta dell’Azienda ospedaliera Giovanni XXIII di Bergamo.
Il paziente, dopo essere stato sottoposto a due tamponi nelle giornate del 24 e 25 marzo e dopo aver ottenuto in entrambe le occasioni un esito negativo, è ora fuori pericolo. Arrivato in condizioni di partenza piuttosto critiche a causa della miocardite che aveva minato le forze e messo a rischio la vita nonostante la sua giovane età, l’uomo, grazie al lavoro e alla cura dei rianimatori del Miulli, è riuscito a recuperare una buona funzione cardiaca e respiratoria. Questo gli ha permesso di arrivare in poco tempo a una rimozione della cannula tracheostomica.
Dopo alcuni giorni di riabilitazione, inoltre, il paziente è riuscito a recuperare una funzione respiratoria normale, merito anche del supporto psicologico, del contatto con la famiglia (assicurato dagli apparecchi digitali che il Miulli ha messo a disposizione per l’uso in reparto Covid) e della forte relazione empatica che si è creata tra il paziente e tutto il personale medico e infermieristico dell’ospedale.
A commentare la buona notizia anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che ha dichiarato come la guarigione del primo paziente Covid che la Puglia ha accolto dalla Lombardia rende davvero speciale questa giornata, in quanto è una gioia sapere che quest’uomo, arrivato al Miulli in condizioni piuttosto critiche, farà presto ritorno a casa sano e salvo appena finita la fase riabilitativa.
Data: 8 Apr 2020
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