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Ci sono luoghi che d’estate brillano di luce e colori, ma che solo d’inverno svelano la loro anima più profonda. Tra questi i castelli pugliesi d’inverno offrono un viaggio dentro la storia e la quiete. Senza folle né calura, le loro mura sembrano respirare, i cortili amplificano i passi e il vento che attraversa le torri diventa voce del tempo. Visitare la Puglia d’inverno significa scoprire un paesaggio diverso: più sobrio, più vero, dove il grigio della pietra si sposa con il blu pallido del cielo e la storia si racconta piano, come una preghiera antica.
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In cima alle Murge, tra Andria e il cielo, si staglia Castel del Monte, il più celebre tra i castelli pugliesi non smette mai di stupire. Voluto da Federico II di Svevia nel XIII secolo, è un capolavoro di simmetria e mistero, tanto da essere riconosciuto Patrimonio UNESCO. In inverno, quando la luce è fredda e il vento soffia tra le otto torri, il castello si rivela in tutta la sua potenza simbolica: un dialogo perfetto tra geometria, natura e spiritualità. Camminare nei suoi corridoi è come entrare in un enigma di pietra, dove ogni raggio di sole diventa una linea d’oro che disegna il passato.
Sul mare di Taranto, il Castello Aragonese si erge come un ponte tra due mondi: la città antica e quella moderna. Fu costruito nel XV secolo per volontà di Ferdinando d’Aragona e oggi accoglie i visitatori con la stessa imponenza di allora. Le acque che lo circondano riflettono le mura, creando un’atmosfera quasi sospesa: nei giorni d’inverno, il contrasto tra la pietra scura e il mare d’acciaio regala immagini che sembrano dipinte. All’interno, le sale restaurate e le torri custodiscono secoli di storia militare e marinara, in un equilibrio perfetto tra difesa e bellezza.
Pochi luoghi in Italia hanno la forza poetica del Castello Svevo di Trani, voluto anch’esso da Federico II e costruito in pietra calcarea chiara che riflette la luce del mare. D’inverno, la sua eleganza si amplifica: il cielo grigio e il mare calmo ne esaltano la geometria, trasformandolo in una visione quasi metafisica. Dal cortile si percepisce il suono del vento che passa tra le finestre, e ogni eco sembra una voce che ritorna dal Medioevo. È uno dei castelli più belli da visitare in inverno in Puglia, perché unisce la grandezza imperiale alla malinconia gentile del mare d’inverno.
Nel cuore del Salento, all’ingresso della città vecchia, il Castello di Gallipoli custodisce una storia di mare e di battaglie. Le sue torri circolari, le mura spesse e le gallerie interne raccontano secoli di dominazioni: bizantine, angioine, aragonesi. In inverno, quando la città rallenta e la luce si fa morbida, il castello diventa un luogo di contemplazione. Dalle terrazze si osserva il mare jonico che lambisce la pietra antica, e il silenzio sembra amplificare la maestosità delle sue architetture.
Nel cuore della città, affacciato sull’Adriatico, il Castello Svevo di Barletta domina l’abitato con la sua imponenza geometrica. Sorto nel XII secolo e ampliato nei secoli successivi dagli Angioini e dagli Aragonesi, oggi accoglie mostre, eventi e percorsi storici. D’inverno, la pietra chiara assume riflessi d’argento, mentre la brezza marina entra dalle feritoie e si confonde con il suono lontano delle onde. È uno dei luoghi più suggestivi dove percepire la forza del legame tra Barletta e il mare, un equilibrio perfetto tra storia militare e poesia costiera.
Nel cuore del Salento, il Castello di Copertino racconta una Puglia di confine, dove la guerra e la bellezza hanno sempre convissuto. Voluto da Alfonso d’Aragona nel XVI secolo, si distingue per il suo poderoso fossato e per le decorazioni rinascimentali che ne impreziosiscono i portali. In inverno, il contrasto tra la pietra dorata e il cielo grigio crea un’atmosfera quasi teatrale, mentre i cortili interni si riempiono di luce soffusa e silenzio.
Nel borgo medievale di Bovino, uno dei più belli del Subappennino Dauno, sorge il castello normanno-svevo che domina la valle sottostante. Edificato dai Normanni e poi ampliato dagli Svevi, conserva ancora oggi la sua funzione di sentinella di pietra. D’inverno, le colline circostanti si coprono di nebbia e il castello sembra emergere da un mare di nuvole, silenzioso e imponente. Dalle sue torri si scorge un panorama vasto e solitario, che racconta la Puglia più interna, quella delle montagne, dei pastori e del vento.
Sulle colline della Murgia barese sorge il Castello di Conversano, antica dimora dei Conti Acquaviva d’Aragona. Oggi ospita mostre e collezioni d’arte, ma mantiene intatto il fascino delle sue mura millenarie e del borgo che lo circonda. D’inverno, la nebbia che sale dal piano e la luce filtrata del mattino creano un’atmosfera da romanzo storico. È uno di quei luoghi in cui la pietra sembra parlare ancora, e ogni passo risuona come un racconto.
Visitare i castelli pugliesi è come entrare in un tempo sospeso. Senza il clamore estivo, le fortezze tornano a essere ciò che erano: luoghi di silenzio, di vento, di memoria. Tra pietra e mare, tra pianure e colline, la Puglia invernale si rivela nella sua forma più autentica — una terra che non smette mai di raccontare storie, anche quando tutto tace.
Data: 27 Dic 2025
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