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Castel del Monte, la storia dietro la bellezza

“La bellezza dell'Alta Murgia nasconde al suo interno diversi misteri riguardanti la sua costruzione.”
Castel del Monte, la storia dietro la bellezza

Uno dei luoghi più amati e visitati della Puglia, il Castel del Monte, nasconde dietro la sua spettacolare bellezza alcuni particolari che non sono casuali. L’edificio nelle vicinanze di Andria, è entrato a pieno titolo tra i patrimoni dell’Unesco nel 1996. Tante sono le teorie e le storie che si celano dietro la seduta di caccia del grande Federico II di Svevia. Visitare e apprezzare ogni dettaglio potrebbe aiutare a scoprire la visita ancora più piacevole.

La forma ottagonale del monumento, che visto dall’alto ricorda la corona con cui fu incoronato Federico II, è ripetuta, oltre che nella pianta della struttura, anche nelle sale del piano terra e del primo. Ma questa non è la sola particolarità dell’edificio, la cui tradizione ritiene che il castello fosse la residenza estiva dell’imperatore. Una delle altre tante teorie sostiene che il Castel del Monte sia legato all’astronomia e all’esoterismo, mentre altri considerano la costruzione del Castel del Monte legata alla piramide di Cheope, una delle sette meraviglie del mondo.

Gli indizi di Federico II circa la costruzione del Castel del Monte

La teoria astrologica trova un parziale riscontro nella posizione della struttura, appositamente studiata per permettere che le ombre abbiano una particolare posizione nei giorni di solstizio e di equinozio, con un consequenziale gioco di luci e oscurità. Proprio per questo motivo i due leoni che sormontano le colonne all’ingresso sono rivolti verso i punti dell’orizzonte in cui sorge il sole.

Che si tratti di un castello o di una fortezza nata senza un obiettivo ben preciso, poco importa. La meraviglia sorta sull’Alta Murgia sorprende anche al suo ingresso, la cui stanza di entrata sembra essere stata colpita da un incantesimo che farà negare le spalle ai suoi spettatori nei confronti della porta principale.

Dubbi e magie a parte, la certezza dell’attribuzione del Castel del Monte è una costante che accomuna tutti gli appassionati del luogo. Federico II ha lasciato delle piccole tracce rivelanti il suo nome in diverse parti della struttura. Per questo motivo sarà possibile ammirare l’iniziale del suo nome all’interno dell’edificio accompagnati dal numero 56, indicante l’anno della morte dell’imperatore e la presenza del fiore preferito dallo stesso, un giglio.




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