Home » Puglia Blog »
La città di Molfetta è ricca di storia affascinante e una serie di aneddoti interessanti e curiosi. All’interno del suo territorio, nel corso degli anni, sono state presenti due strutture fortificate, ovvero il Castello Angioino e il Castello dei Gonzaga.
Scopri cos’altro vedere a Molfetta
Il Castello Angioino fu edificato poco dopo gli inizi del Trecento, distrutto poi circa cento anni dopo a seguito di una protesta popolare. La sua ubicazione era laddove è presente l’attuale Piazza Municipio, un tempo non a caso Piazza Castello. La costruzione era imperiosa e alta circa 22 metri a base cilindrica, caratterizzata da torri di vedetta, cunicoli sotterranei di difesa e un grande fossato. Il castello fu definito Angioino poiché appartenente alla dinastia originaria del territorio francese di Angiò. Nel 2009 durante una serie di lavori fu rinvenuta ad una profondità di circa 2 metri e mezzo una muratura, forse l’antica fortificazione del Castello Angioino del Trecento.
Il secondo castello che in passato era presente, imponente, a Molfetta, è quello dei Gonzaga. Fu edificato nel 1589 e sorgeva sull’area Piazza V. Emanuele II, una parte dei resti della struttura è occupata al momento dal Comando di Polizia Centrale. Divenne nel tempo sede del convento delle orsoline domenicane, e abbattuto nel 1932, in epoca fascista. Dall’ingresso del castello era possibile accedere a una serie di cunicoli che conducevano, attraverso il sottosuolo cittadino, a diverse aree della città, in particolar modo del centro storico. La facciata della chiesa di Santa Maria degli Afflitti (Purgatorio), edificata a partire dal 1643 sarà costruita con parte del castello dei Gonzaga, abbandonato già da tempo. Nel XVI secolo i Gonzaga provvederanno anche ad erigere la cinta muraria cittadina.
Diverse dinastie si sono succedute all’interno del territorio di Molfetta, plasmandone forma e spazi, alcune di esse lasciando dietro di sé solo pochi resti nascosti. Ciò non toglie valore a un territorio così ricco di storia, amato e difeso da ogni popolo che lo ha abitato.
Data: 30 Apr 2020
Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.