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Molfetta vanta una serie di piccoli cantieri navali di prim’ordine già dal medioevo ed attivi ancora oggi. Il suo porto ha sempre rappresentato un importante snodo commerciale ed è il più importante dal punto di vista peschereccio di tutto il basso adriatico; non sembra un caso che il Duomo vecchio, grandioso esempio di architettura pugliese, si affacci proprio sul porto.
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Percorrendo la banchina Seminario, si trova in riva al mare il Duomo Vecchio, la più grandiosa delle chiese in stile romanico pugliese a cupole. Edificata tra il 1150 e la fine del XIII secolo non ha subito manomissioni durante la sua storia. È stata intitolata inizialmente a Santa Maria Assunta e successivamente al patrono della città, San Corrado. La chiesa è coperta da tre cupole allineate sulla navata centrale; è molto interessante il fatto che convivano all’interno di uno stesso edificio di culto elementi bizantini, romanici e musulmani.
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Dal 1148 è documentata la presenza dei cavalieri templari a Molfetta, ne resta traccia in quella che ora è denominata Sala dei Templari, si tratta dell’ex chiesa di San Nicola che si trova nella piazza dove è ubicato il palazzo di città. All’interno della Sala dei templari vengono organizzate mostre ed incontri.
Il palazzo di città si trova all’interno di palazzo Giovene, un edificio cinquecentesco con un importante portale di ingresso. Al suo interno è anche ospitata la Raccolta civica d’arte contemporanea, dove sono esposte opere di artisti locali del secolo scorso.
Alla fine del XVIII secolo, le spoglie di S. Corrado furono trasferite dal Duomo Vecchio presso la Cattedrale di Santa Maria Assunta. La cattedrale ha una grande facciata barocca sulla quale si staglia una scultura di S. Ignazio da Lojola. L’interno è costituito da un’unica navata e da una serie di cappelle lungo la stessa. Accanto alla cattedrale, si trova il palazzo vescovile, al suo interno è allestito il museo diocesano “Achile Salvucci” dove sono esposti reperti archeologici provenienti dal Pulo di Molfetta.
Il Pulo di Molfetta si trova a circa due chilometri dall’abitato ed è una dolina di crollo di origine carsica, formatasi a causa del cedimento delle volte di una o più grotte, è una sorta di cratere ed al suo interno sono presenti ben 14 grotte, di cui una sola visitabile.
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La Madonna dei Martiri è la compatrona della città, a lei è dedicato il santuario che si trova fuori dal centro abitato sulla strada che porta a Bisceglie. Il santuario è stato costruito nel medioevo nei pressi di un ricovero per i crociati. A settembre viene festeggiata, e, dopo aver addobbato la sua statua viene condotta con una processione a mare presso la banchina S. Domenico e di lì portata in Cattedrale.
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Una tabella riepilogativa dei principali luoghi di interesse storico, culturale e paesaggistico.
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Ecco come raggiungere Molfetta comodamente con i principali mezzi di trasporto disponibili.