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“Non c’è nessuna intenzione di sospendere i voli Ryanair. Gli Aeroporti di Puglia ci hanno fatto sapere di aver già pagato le società del gruppo che si occupano di trasporto e promozione turistica di Bari e Brindisi, come previsto dal contratto che nulla c’entra con i voli low cost. Voli, dunque, che possono proseguire regolarmente alle stesse condizioni attuali”. A far chiarezza sul caso Ryanair è stato il governatore pugliese Michele Emiliano, precisando che dopo un approfondimento ne discuterà il Consiglio. Nessuna intenzione di interrompere un servizio, ma l’intento di capire se “il desiderio di fare promozione turistica con la società del gruppo Ryanair rischi di farci commettere irregolarità” ha assicurato Emiliano: il clamore aveva avvolto la compagnia aerea irlandese dopo la decisione della Regione di rinviare l’approvazione della delibera che riguarda il finanziamento per l’anno 2015 di 13,5 milioni alle società del gruppo Ryanair “per promuovere la Puglia sul proprio sito”. Per questo la Regione ha deciso di condurre un approfondimento istruttorio e di discutere con il consiglio regionale, al quale verrà trasmessa la delibera per una “più ampia e trasparente valutazione”.
Le dichiarazioni di Emiliano arrivano a margine di un incontro con dell’assessore regionale ai Trasporti, Gianni Giannini, e del capo di gabinetto, Claudio Stefanazzi: negativo il parere espresso sulla vicenda da Federalberghi Puglia: “Ryanair alimenta più del 50% del traffico aereo tra Bari e Brindisi-aveva ammonito il presidente Francesco Caizzi-i suoi voli hanno movimentato 3,1 milioni di passeggeri fra gli aeroporti di Bari e Brindisi, oltre la metà dei passeggeri totali e quasi l’80 per cento di quelli stranieri”. Il contratto fra Aeroporti di Puglia e la compagnia aerea fu sottoscritto nel 2009 e poi rinnovato nel 2014, nel corso delle due legislature della giunta di Nichi Vendola: sull’accordo sono accesi i riflettori della Procura di Bari. “Bisogna verificare se questa fase procedurale sia stata espletata regolarmente-ha concluso Emiliano-visto che si tratta di una ingente erogazione di denaro pubblico e che ci sono indagini in corso. Non è è in discussione la correttezza etica dell’affidamento, ma soltanto quella procedurale”.
Data: 8 Gen 2016
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