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Tra Barletta e Canosa di Puglia sono presenti i resti di un glorioso e vittorioso passato, dove un tempo sorgeva l’antica cittadina di Canne della Battaglia. Questa località, ora non più visibile, è stata nel lontano 216 a.C. posto e scenario di un’incredibile battaglia, appartenente alla seconda guerra punica.
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È proprio a partire da questo anno che il borgo un tempo conosciuto solamente come Canne è poi stato rinominato come Canne della Battaglia. Su questo campo, sulla riva destra del fiume Ofanto, si è disputato un combattimento nefasto per tutti i Romani.
Il condottiero cartaginese Annibale e il suo esercito, infatti, hanno ottenuto una insperata vittoria sulle truppe romane, sebbene queste ultime fossero in un numero decisamente maggiore. Passata alla storia come una delle principali battaglie della seconda guerra punica, il combattimento di Canne portò alla sconfitta dei consoli Lucio Emilio Paolo e Gaio Terenzio Varrone. Quello che ha permesso di ricordare questo avvenimento dopo oltre 2200 anni è la tecnica utilizzata da Annibale, il quale escogitò la manovra a tenaglia che portò alla rapida sconfitta dei nemici.
Ad oggi l’area archeologica, sebbene sia poco conosciuta, è fonte di inestimabile valore. I resti dello splendore di un tempo sono oggi visibili all’interno del parco archeologico. Nell’antiquarium, infatti, sono presenti alcuni reperti che ripercorrono la fiorente vita della cittadina di Canne, poi divenuta della Battaglia, che raccolgono importanti oggetti la cui datazione varia dalla preistoria fino al Medioevo.
Visitare il percorso museale permetterà di conoscere le cinque differenti sezioni cronologiche alle quali è necessario aggiungere un intero percorso dedicato ad Annibale e alla sua geniale intuizione, oltre che alla seconda guerra punica.
La visita nei territori di Canne della Battaglia prosegue con la scoperta della cittadella, luogo nel quale è possibile conoscere i resti della città medievale. In questo percorso si può respirare tutta l’importante storia, grazie alle evidenti stratificazioni di alcuni resti risalenti ad epoche differenti tra loro.
Anche Canne della Battaglia era fornita di castello, le cui mura sono ancora visibili lungo il decumano, sulla cui via era presente anche l’area delle basiliche cristiane. La minore di queste conserva nel suo perimetro l’area cimiteriale, mentre la maggiore è costituita da due diverse fasi di costruzione, che variano dalla preistoria fino al IV secolo d.C.
Tra le tante e recenti scoperte di Canne, luogo denso di storia e di affascinanti monumenti, è impossibile non citare la Fontana di San Ruggero: quest’opera testimonia la presenza di una ricca e attiva vita contadina del Medioevo.
Canne della Battaglia può essere raggiunta sia con i mezzi pubblici che con quelli privati.
Qualora si dovesse optare per la rete ferroviaria, basterà prendere il treno che collega la tratta Barletta – Spinazzola e che ferma nella suggestiva e caratteristica stazione, a soli dieci minuti a piedi dal sito archeologico.
Se invece si intende raggiungerla in auto, se provenienti da Bari bisognerà percorrere la SS 16, se da Andria la SP 124 e da Barletta la SS 93 per poi seguire le indicazioni stradali facilmente visibili.
Data: 23 Lug 2019
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