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Cala della Sanguinara, tra mare turchese e natura selvaggia

“A soli 12 chilometri da Vieste, la sua spiaggia viene considerata come una delle più belle di tutto il Gargano.”
Cala della Sanguinara, tra mare turchese e natura selvaggia

Le coste del Gargano, complice la sua grande falesia, sono ricche di affascinanti insenature e calette nelle quali godere di alcune delle migliori espressioni del limpido Adriatico.

È proprio questo il caso della Cala della Sanguinara, un’insenatura distante soli 12 chilometri dal centro abitato di Vieste e considerata da molti come una tra le spiagge più belle dell’intera zona.

Scopri di più su: Spiagge sabbiose del Gargano, le migliori per tutta la famiglia

Il suo successo è da ritrovare, oltre che alle sue acque cristalline, dal suo fondale di ghiaia bianca che permettere di scorgere ancora di più il sempre turchese Adriatico. Nascosta agli occhi più indiscreti dalla falesia bianco latte, Cala della Sanguinara si presenta come una splendida spiaggia riparata dai venti e circondata dalla tipica espressione della macchia mediterranea, che cresce rigogliosa sulle rocce circostanti.

Grotte vicino a Cala della Sanguinara

Oltre a godere di un bagno rigenerante e dai fondali mozzafiato di questa cala, imperdibili sono le visite alle vicine grotte:

  • Grotta dei Pomodori, il cui nome deriva dal suo colore rosso causato dalla presenza dei molluschi lungo le sue pareti,
  • Grotta dei Colombi, un tempo abitata dai volatili,
  • Grotta dei due occhi.

Proprio come Cala della Sanguinara, anche questi tre antri entreranno nei cuori di chi li visita.

Cala della Sanguinara, come arrivare

Sebbene il suo fondale digradante, a causa del sentiero impervio da percorrere per arrivarci, si sconsiglia di visitare questo luogo con bambini al seguito. L’unica soluzione ottimale, in questi casi, sarebbe raggiungere la Cala della Sanguinara direttamente via mare.

Gli amanti dell’avventura, invece, potranno percorrere per circa 15 minuti un sentiero sterrato (munendosi di apposite scarpe) che attraversa la più grande pineta di pini d’Aleppo d’Italia, raggiungibile dalla vicina strada provinciale 54.

La fatica, complice il piccolo angolo di paradiso che si presenterà davanti ai propri occhi, sarà ampiamente ripagata.

Foto: Matteo Nuzziello

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