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All’ospedale Giovanni XXIII di Bari un ragazzo di 14 anni è stato operato con una tecnica mini invasiva di precisione.
Lo scorso 14 agosto, il giovane è arrivato al pronto soccorso del nosocomio barese dopo un tuffo in piscina andato male: perso l’equilibrio, era finito sul fondo della vasca riportando l’esplosione della quarta vertebra dorsale e contusioni ossee alle altre vertebre.
Grazie alla collaborazione tra l’Ortopedia pediatrica del Giovanni XXIII e l’unità di Chirurgia vertebrale del Policlinico, il ragazzo è stato sottoposto all’intervento di ricostruzione della vertebra esplosa e sarà ora curato attraverso una terapia con correnti capacitive, ovvero servendosi di una tecnologia innovativa che sfrutta cariche elettriche in grado di aprire il canale del calcio per accelerare il processo di guarigione.
L’intervento, perfettamente riuscito, è stato eseguito da Andrea Piazzolla, direttore della Chirurgia vertebrale e Biagio Moretti, direttore di Ortopedia, con le loro rispettive equipe. Per la cura, invece, il ragazzo è stato seguito dal reparto di Ortopedia e traumatologia dell’ospedale pediatrico diretto da Daniela Dibello, dove è stato trasferito dopo l’intervento, eseguito mercoledì 19 agosto.
Come dichiarato da Andrea Piazzolla e Daniela Dibello, questa operazione è stata un esempio virtuoso di sinergia tra unità operative che integra le cure per i bambini e per gli adulti. Questo, dunque, ha permesso all’interno della stessa azienda Policlinico di offrire un’assistenza completa e per tutte le età.
Data: 24 Ago 2020
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