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Grazie all’attivazione del protocollo di trasporto regionale è stato reso operativo in Puglia il trasporto dei neonati, insieme alle procedure di trasporto materno assistito. Come ha sostenuto il presidente della regione Puglia Michele Emiliano, “D’ora in poi i punti di nascita saranno più concentrati e tecnologici”.
La regione sarà quindi dotata di un sistema di trasporto in emergenza del neonato, STEN, con la presenza di ben tre ambulanze appositamente attrezzate e dedicate con all’interno personale qualificato e formato, in modo da rendere più sicuro e confortevole il parto nei diversi ospedali pugliesi. Il protocollo è stato presentato al Policlinico di Bari alla presenza del presidente della regione Puglia Michele Emiliano e del direttore del Dipartimento regionale Politiche della salute Giancarlo Ruscitti.
Nella regione sono tre i centri Hub individuati: il Policlinico di Bari, gli Ospedali riuniti di Foggia e l’ospedale Vito Fazzi di lecce. Da questi centri partiranno le ambulanze per rispondere alle richieste provenienti dai punti nascita presenti in regione, ospedali di primo e secondo livello. Un sistema nato principalmente per mettere in sicurezza i punti nascita della Puglia oggi più forti e tecnologicamente avanzati. “Siamo nella modernità” ha sostenuto Emiliano.
Stando a quanto dichiarato dal governatore “Non si può nascere ovunque e in luoghi dove non c’è terapia intensiva. Bisogna fare in modo che il numero di parti di ogni punto nascita sia sufficientemente alto, circa 1000 bambini l’anno, per tenere alta la professionalità del personale ed abbassare la pericolosità della struttura. Oggi con l’avvio del sistema regionale di trasporto in emergenza del neonato, chiudiamo positivamente il piano di riordino con riferimento ai punti di nascita”.
Questo provvedimento si caratterizza come uno dei principali atti di riordino ospedaliero, un momento che consente dopo tre mesi di formazione del personale medico e paramedico, di sviluppare un forte coordinamento tra strutture operative ospedaliere che offrano adeguati standard di assistenza.
Data: 8 Nov 2017
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