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La Puglia piace sempre più. A confermarlo sono i dati diffusi da Aeroporti di Puglia, che raccontano di oltre 6.635.794 passeggeri (+6.9% rispetto al consuntivo 2015) in transito dagli scali di Bari e Brindisi nell’anno solare appena lasciato alle spalle. Il 2016 è stato un anno da record per il traffico aeroportuale pugliese. Un traguardo storico, maturato grazie alla costante crescita del traffico, soprattutto nella componente internazionale. “E’-spiega Giuseppe Acierno, Amministratore Unico di Aeroporti di Puglia-la naturale progressione di un percorso funzionale al costante miglioramento dei volumi di traffico perseguito con grande determinazione”. La conferma si acuisce allargando lo sguardo: a corroborarla è il dato del quadriennio 2013-2016 ,nel quale “i passeggeri-aggiunge Acierno-sono aumentati di 1.051.625 unità, con un incremento del +18,8%. Ciò ha consentito che nel 2016, in un sol colpo, fossero raggiunti due obiettivi, sia a livello di rete aeroportuale sia per l’aeroporto di Bari, al cui conseguimento ha contribuito non poco il positivo confronto con tutti i partner- lavoratori, proprietà, compagnie aeree-che hanno creduto in questo traguardo di crescita”.
Nell’aeroporto di Bari per la prima volta è stata superata la soglia dei quattro milioni di passeggeri: nell’anno appena terminato, infatti, il totale passeggeri (arrivi + partenze) è stato di 4.312.496 unità, il +8,9% rispetto al totale 2015. Di queste 4.240.866 (+9,4%) rappresentano il totale dei voli di linea, che somma 2.770.434 passeggeri di linea nazionale (+6,4%) e 1.470.432, +15,5%, di linea internazionale. Ottimi sono anche i dati riscontrati per l’aeroporto del Salento di Brindisi dove nel 2016 i passeggeri, totale tra arrivi e partenze, sono stati 2.323.298, ossia il +3,2% rispetto ai 2.250.111 passeggeri del 2015. Anche per l’Aeroporto del Salento, il più alto incremento percentuale (+10,8%) è stato registrato per il traffico di linea internazionale (dai 426.647 passeggeri del 2015 ai 472.632 dello scorso anno). Ottima la progressione del traffico charter i cui passeggeri nel 2016 sono stati 42.571, con un incremento del + 28,8% rispetto al dato del 2015; incrementi più contenuti per i passeggeri di linea nazionale attestatisi a quota 1.805.124, il +1% rispetto al precedente anno. “Si tratta – ha concluso Giuseppe Acierno – di un processo destinato a proseguire, come dimostrano le novità annunciate per la prossima stagione estiva sul piano dei collegamenti, soprattutto internazionali. Il rafforzamento del network è un obiettivo che va curato con la massima attenzione, specie in funzione dei benefici che da esso ne derivano per il nel suo complesso. Un’attenzione che non riguarda solo l’incremento del traffico, ma che è anche rivolta alla qualificazione di tutti gli scali della rete regionale che, con le proprie peculiarità e caratteristiche, contribuiscono insieme alla crescita economica e sociale della nostra regione”.
Data: 5 Gen 2017
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