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100 milioni di euro per la cultura: in Puglia ecco le “Community Library”

100 milioni di euro per la cultura: in Puglia ecco le “Community Library”

Un unico grande bando pubblico che, con una dotazione di 100 milioni di euro, si snocciola in quattro macro aree: Community Library, Laboratori di Fruizione, Teatri Storici, Empori della creatività. Ecco il contributo della Regione Puglia, attuato attraverso il bando ‘Smart-in’, nato per recuperare i beni culturali attraverso un restauro finalizzato alla loro fruizione. La cultura si fa leva strategica di uno sviluppo incentrato sulla produzione di ricchezza durevole in cui le risorse pubbliche sono investite a favore del benessere collettivo e dell’occupazione: così enti locali, istituzioni scolastiche e universitarie, proprietari di luoghi culturali potranno presentare i progetti sulle ‘Community library‘, diventano appieno protagonisti.

Fondi individuati nel bando regionale Smart-In

Nel dettaglio, le “Community Library” sono biblioteche di comunità, ideate per restituire ai cittadini l’essenza vera dei territori pugliesi, quella capacità di aggregare e innovare diffondendo, al contempo, la conoscenza e la promozione della lettura per recuperare un gap che oggi vede la Puglia e l’Italia tutta ancora troppo indietro per numero di lettori. Sarà possibile rendere più godibili gli spazi, impreziosirli, favorirne la funzionalità sia attraverso il recupero e il restauro di beni immobili sia attraverso la dotazione di strumenti e attrezzature adeguate e innovative. I primi 20 milioni di euro, la dotazione prevista per le Community Library, saranno quindi destinati a finanziare progetti di investimento fino a un importo massimo di due milioni di euro.

“Con questo bando – è la soddisfazione dell’assessore regionale all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone – puntiamo a valorizzare i beni culturali, a far sì che la cultura divenga patrimonio di tutti i cittadini. Non solo bene statico. La valorizzazione dei beni concorre poi a favorire l’occupazione in un settore importante per dare prospettiva ai talenti pugliesi spesso costretti a emigrare. Ovviamente se un bene culturale diventa attrattore incide anche sul turismo e, quindi, sulla crescita economica e culturale delle città e del territorio regionale. Dobbiamo inoltre favore gli investimenti in innovazione usando tutti gli strumenti disponibili: dalle nuove tecnologie all’innovazione dei processi di fruizione, al coinvolgimento del privati. Ci siamo chiesti quali sono le sfide che le istituzioni culturali si trovano ad affrontare nella società contemporanea. Che cosa significa aprirsi al cambiamento per dare risposta alle necessità, alle aspettative dei territori e delle comunità? Siamo arrivati alla conclusione che valorizzazione culturale, innovazione e qualità dei servizi sono i temi che più si connettono alle priorità. Tutto questo con una visione che pone al centro il cittadino”.

Per info sul bando e le misure è possibile consultare:
por.regione.puglia.it
www.piiilculturapuglia.it
www.regione.puglia.it


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