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La ricerca e la sperimentazione continua a portare ottimi risultati nel campo della medicina. L’ultima sensazionale scoperta riguarda il tumore al colon retto: secondo uno studio pubblicato su una rivista del gruppo The Lancet, coordinato dalla biologa Elena Binda della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo e da Angelo Vescovi, sono state isolate le cellule staminali maligne, le responsabili dell’insorgenza dei tumori.
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Queste cellule, che una volta insorto il tumore al colon retto cambiano pelle in base allo stadio della mattina, crescono sempre di più e portano alla perforazione dei tessuti circostanti, diffondendosi nell’organismo. Per muoversi queste utilizzano il circolo sanguigno, fino a poco tempo fa non ancora noto. La ricerca da poco pubblicata, dunque, è stata in grado di individuarle nel sangue.
È stato scoperto, infatti, che queste cellule maligne hanno la capacità di colonizzare il nuovo tessuto e di generare metastasi che si rivelano (quasi) sempre causa di morte.
Prima di questa rivelazione, dunque, questa trasformazione rendeva poco semplici le operazioni di rimozione chirurgica, motivo per il quale il tumore al colon retto è ritenuto uno di quelli incurabili e letali.
La nuova ricerca, però, che ha evidenziato che le cellule cambiano l’aspetto ma non la loro natura staminale, potrebbe aprire la strada a terapie più efficaci e mirate, e quindi meno tossiche per l’organismo.
Il mondo della medicina, dunque, potrebbe essere stravolto grazie alla nuova possibilità di identificare marcatori precisi per diagnosi, potendo così stabilirne le accurate terapie.
Durante la formazione, la crescita, la disseminazione nei vasi sanguigni e la metastatizzazione a fegato e polmoni del tumore al colon-retto, le cellule tumorali mantengono la capacità di generare cellule indifferenziate esattamente uguali alla cellula-madre
I casi stimati nel 2018 del tumore al colon retto hanno evidenziato un’incidenza del male che colpisce un uomo su cinque e una donna su sei. Questi dati, però, sembrerebbero essere in crescita in tutto il mondo. I 18 milioni di malati nell’ultimo anno, dunque, potrebbero aumentare nel 2019.
Data: 23 Mag 2019
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