Torre Guaceto è una “destinazione sostenibile”

Torre Guaceto, la riserva naturale in provincia di Brindisi, è ufficialmente una “destinazione sostenibile. A inserire l’oasi nel novero delle 19 aree protette europee premiate nell’ambito del progetto ad ampio respiro che porta la firma di Europarc e Federparchi è stata la cerimonia di assegnazione del certificato di adesione alla Carta europea del turismo sostenibile, svoltasi presso la prestigiosa cornice del Parlamento europeo a Bruxelles. Un traguardo raggiunto grazie alla governance dell’area protetta che da anni coniuga la tutela naturalistica con la ricezione turistica a 360 gradi del patrimonio naturale. Torre Guaceto, infatti, è stata premiata per l’importante lavoro svolto negli ultimi 15 anni in tema di attività di pesca sostenibile, valorizzazione del territorio e mobilità eco-compatibile. L’area marina protetta di Torre Guaceto è stata una delle cinque realtà italiane a cui è stata riconosciuta la capacità di promozione di una nuova tipologia di fruizione del patrimonio naturalistico, quella sostenibile: la seconda in Italia a cui è stata attribuita questa onorificenza.

L’ambito premio ricevuto a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo

“Questo ottenuto con la certificazione Cets è un grande risultato che porta la Riserva di Torre Guaceto nella ristretta cerchia dei parchi europei virtuosi in tema di turismo sostenibile-spiega la nota diramata dall’Ente-è un nuovo punto di partenza, un nuovo spunto per fare turismo sostenibile, tutela e valorizzazione territoriale”. A ritirare il premio presso il Parlamento europeo, la consigliera di amministrazione e delegata Cets per il Consorzio di Gestione della Riserva, Lara Marchetta che ha dichiarato: “Questo è un importate tassello nell’ampio quadro dello sviluppo sostenibile del territorio che riconosce il valore della gestione della Riserva di Torre Guaceto. Tanto è già stato fatto e tanto faremo ancora. Stiamo già lavorando, infatti, alla stesura di un nuovo protocollo d’intesa con le strutture ricettive locali”.