Risarcimento a tennista leccese disabile, c’è l’ok di Ryanair

“Ci scusiamo per l’inconveniente sorto in questa occasione e come gesto di buona volontà è stato rimborsato al cliente il costo del bagaglio”. Con questa breve nota emanata dalla compagnia aerea Ryanair, approda a conclusione la vicenda che aveva coinvolto la linea di volo low-cost battente bandiera irlandese e un tennista disabile della provincia di Lecce, Salvatore Caputo. Il caso era emerso da una segnalazione di Codici Lecce e Midu Sport Handicap Puglia: lo scorso 11 settembre Salvatore Caputo, tennista disabile pugliese, dopo aver preso parte, grazie al sostegno economico del Rotary Club Lecce, a una manifestazione sportiva in carrozzina tenutasi a Cremona era stato fermato all’aeroporto di Bergamo. Durante le operazioni di check in per imbarcarsi sul volo diretto a Brindisi, all’uomo, affetto da disabilità motoria e facente uso di sedia a rotelle, era stato intimato da un’addetta, in modo brusco e perentorio, di versare un importo supplementare di euro 27,50 perché il peso del suo bagaglio a mano eccedeva di 4 chilogrammi il limite consentito.

L’uomo era stato costretto a pagare per imbarcare l’attrezzatura utile al suo trasporto

Codici Lecce e Midu Sport Handicap Puglia avevano così chiesto un risarcimento simbolico di 150 euro “per un episodio gravemente discriminatorio e offensivo”, citando quanto previsto dallo stesso sito ufficiale della compagnia: si prevede-recita una nota-in applicazione del Regolamento CE 1107/2006, che “i passeggeri con mobilità ridotta hanno il diritto di trasportare gratuitamente due attrezzature per la mobilità”, al fine di garantire il loro diritto a viaggiare in aereo a condizioni simili, anche sotto il profilo economico (e, quindi, senza costi aggiuntivi), a quelle degli altri passeggeri. Una vittoria dei diritti, ma al tempo stesso del buon senso.