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Presepi viventi in Puglia, la magia delle tradizioni che resistono al tempo

Presepi viventi in Puglia, la magia delle tradizioni che resistono al tempo

Le tradizioni, per quanto possano essere legate ad usi e costumi che progressivamente possono perdersi nel tempo, sono il modo che l’uomo ha creato per legarsi ad un concetto di immortalità. Qualcosa che riempie le nostre giornate e nonostante tutto ci sarà sempre. E quando si pensa ad una tradizione tipica della Puglia, soprattutto nel periodo delle feste natalizie, il pensiero viaggia su diverse immagini. Tra queste uno degli esempi che resiste stoico al passare degli anni è il Presepe Vivente, che vive soprattutto laddove è più caratteristico e particolare, dove è profondamente “vissuto”.

Soprattutto nel sudbarese, dove la forte presenza di cave e grotte permette ambientazioni più coinvolgenti ed immersive, è ancora possibile vedere dal vivo queste ricostruzioni storico-religiose, nel periodo che oscilla tra la fine di dicembre ed i primi di gennaio. Come non citare ad esempio la città di Lecce, che da anni prende a cuore l’evento organizzando mercatini ed esposizioni ed ovviamente il succitato presepe. Fino allo scorso anno era possibile trovarlo nell’anfiteatro cittadino, situato nel centro città nel pieno di piazza Sant’Oronzo. Quest’anno tuttavia il tutto si terrà in una nuova location, ai piedi del Castello di Carlo V, nei pressi della Fontana degli Amanti di Viale Marconi.

Una ricostruzione piena di fascino ai piedi di una struttura imponente, per donare ad ogni visitatore un’esperienza a trecentosessanta gradi. Nelle vicinanze è comunque anche possibile vedere la Fiera dei Pupi, una mostra di oggettistica natalizia utile per decorare il proprio presepe natalizio, che terminerà il 26 dicembre. Anche Polignano, che ha sempre fatto della bellezza una parte della sua cultura, può essere annoverata tra le città che mostra alcune tra le più belle ricostruzioni sull’argomento. Affascinante il presepe sul mare d’inverno, dove le luci dei falò sono amplificate dal riflesso delle onde, presso l’Abbazia di San Vito. Sono le organizzazioni di volontariato insieme ai Francescani Minori che, da anni, uniscono i loro sforzi per dare degna celebrazione per un culto votato alla sacralità ed alla beltà esattamente lì dove è per loro più sacro, dove sono conservate le reliquie delle guarigioni di San Vito Martire.

Andando più a sud, a Tricase, è possibile scoprire quella che può essere definita la Betlemme di Puglia, nascosta fuori città. Sorge sulla collina del Monte Orco che, a dispetto del nome, si ricostruisce uno degli eventi più lieti dell’anno, da alcuni definita la più grande d’Italia. Una perfetta ricostruzione dell’antica città della Palestina, probabilmente la più grande d’Italia. Centinaia di figuranti ripropongono da anni uno scenario unico, avvicinandosi all’essere una delle migliori rappresentazioni possibili, con una serie di ventisei ambientazioni diverse disponibili per chiunque volesse visitare il colle. Una tappa obbligata per chiunque volesse passare le feste di Natale in maniera più che particolare, anzi, unica.

Le celebrazioni natalizie sono un momento unico in Italia, indipendentemente dalla religione e dalla residenza, ma in Puglia hanno sempre un briciolo di cuore in più. È per questo che certe tradizioni, come il presepe vivente ma come tante altre, possono sembrare lontane dalla modernità, ma resteranno per sempre.


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