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“Oggi la mia relazione è sui dinosauri. Il dinosauro più grande che sia mai esistito fu il bronchiosauro. Si estinse presto. Tossiva moltissimo.” Sono parole di Charles M. Schulz, fumettista statunitense, conosciuto in tutto il mondo per aver creato le strisce dei Peanuts, che ben calzano per il Museo dei Dinosauri a Borgo Celano di San Marco in Lamis, nel foggiano. Tra piante autoctone, specchi d’acqua e impronte, ci si potrà imbattere in creature (in dimensioni reali) vissute proprio su questo territorio 120 milioni di anni fa. Nel Parco si trova anche un laghetto, con un dinosauro ai lati. riapre il Parco paleontologico e dei dinosauri più grande d’Italia dedicato alla preistoria. Nell’area protetta del Parco-si legge in una nota-“a poca distanza dal convento di San Pio e sull’antica strada percorsa dai pellegrini in cammino verso la Sacra grotta di Monte sant’Angelo, esiste un luogo dove si può fare un viaggio nel tempo e immergersi nell’atmosfera di milioni di anni fa, quando il promontorio era il regno incontrastato di teropodi di taglia media che hanno lasciato numerose impronte, ora conservate e visitabili nel Parco paleontologico e dei dinosauri. La visita-prosegue nota ufficiale del Parco-permette di immergersi tramite un percorso interattivo, affascinante e coinvolgente, nella preistoria del Gargano. Un tuffo nel tempo, in uno spazio lontano milioni di anni quando il nostro territorio era popolato da animali ormai estinti tra i quali i dinosauri. Il museo è ricco di pannelli illustrativi, filmati e luoghi basati su studi scientifici e di un percorso esterno da percorrere per rivivere, attraverso la fedele ricostruzione di un habitat naturale, la vita di 120 milioni di anni fa”
Nello spazio aperto del parco, è stato allestito un sentiero illustrato da percorrere, per poter vivere l’emozione dell’incontro con tracce reali, anche attraverso la ricostruzione di un habitat naturale e incontaminato. Una Jurassic Park 2.0, con epicentro in Puglia.
Data: 30 Nov 2015
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