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Il Salento è la zona meridionale della Puglia, bagnata a ovest dal mar Ionio e a est dal mar Adriatico. In quest’area rientra completamente la provincia di Lecce, assieme a Brindisi e ad una parte di Taranto zone in cui si annoverano le Maldive del Salento. Il Salento è una sorta di penisola nella penisola, un prolungamento di terra che si tuffa in uno splendido mare.
Quando guardi lo specchio delle acque fai difficoltà a immaginare una linea che possa dividere un mare dall’altro. La vasta distesa che hai di fronte ti appare come una massa unica e in effetti quello che hai davanti è un solo e prestigioso mare: il Mediterraneo. Ma ogni area marittima vuole il suo nome e laddove si incontrano il mar Ionio e il mar Adriatico nasce una sorta di amore che dà vita a un luogo che a vederlo ti riesce spontaneo dire: questo è un paradiso. Il luogo nel quale nasce questo amore sono le Maldive del Salento. Il nome è quello di uno stabilimento balneare, ma l’abitudine e le voci dei turisti ammaliati da questa terra hanno esteso il nome a tutta la spiaggia che circonda la punta sud della regione.
Il nome è perfetto per indicare l’immagine che ti troverai dinanzi quando sarai lì: sabbia chiara, fine, acqua limpida, di un azzurro che scioglie le membra e offre ristoro.
Percorriamo la cartina della Puglia partendo dal litorale adriatico, da una zona che si trova leggermente a sud rispetto a Brindisi e arrivando a sud di Taranto. Lungo questo percorso si trovano le spiagge più belle del Salento, centri di eccellenza per la bellezza che attraggono le persone che scelgono di passare le loro vacanze in Puglia. Queste spiagge sono luoghi imperdibili, assolutamente da mettere nell’elenco di cose da vedere in questa splendida regione. Cominciando questo percorso lungo la mappa ti accompagno a visitare questi spazi.
Il punto di partenza del nostro itinerario è Torre Chianca. Il luogo prende questo nome dalla torre cinquecentesca dalla quale gli Spagnoli difendevano la terra in loro possesso dagli attacchi pirati. I fondali di questa località conservano un’attrazione del tutto particolare e di grande interesse se ami le immersioni: in epoca romana una nave affondò disperdendo il proprio carico, ovvero cinque colonne in porfido, che ad oggi sono ancora adagiate sul fondo di questa spiaggia.
Il segreto di questo luogo salentino sono le correnti del Canale d’Otranto, che garantiscono una limpidezza ammirevole alle sue acque. Anche questa spiaggia è sovrastata da una torre, costruita per avvistare i Turchi. La spiaggia raggiunge quasi il chilometro di lunghezza ed è ritagliata tra due imponenti scogliere, lungo le quali si trovano delle grotte, la più importante tra le quali è San Cristoforo. Sulle pareti di queste grotte sono ancora visibili graffiti lasciati da marinai greci e latini. Nella parte meridionale di questa baia ci sono due suggestivi faraglioni di pietra bianca, non distanti da riva, che una leggenda narra essere Due Sorelle.
Proseguendo la discesa verso sud, si incontra la Baia dei Turchi, che prende questo nome dallo sbarco del popolo anatolico giunto sulla penisola nel XV secolo per assediare la città di Otranto. Alle spalle della baia c’è un’ampia pineta, che offre frescura.
Porto Badisco è una località che ha legami fortissimi con la storia e con la cultura classica. Nella Grotta dei Cervi sono infatti presenti disegni sulle pareti che risalgono all’epoca neolitica. Inoltre i locali si fregiano di abitare nella terra in cui Enea approdò in Italia. Porto Badisco è una stretta insenatura lungo la quale è possibile trovare piccole spiagge e calette di sabbia.
L’acqua viva che dà il nome a questa spiaggia sgorga da fessure nel terreno, dette polle. Alle spalle di Marina di Marittima, che è la località nella quale la Cala dell’Acquaviva si trova, c’è una piccola collina che degrada fino al mare, così da formare un fiordo. Caratteristica di questo tratto di mare è la temperatura dell’acqua, leggermente inferiore rispetto alla media.
Continuiamo il percorso lungo la mappa: circumnavighiamo la punta sud e superiamo Leuca. Cominciando a risalire la costa ionica incontriamo Pescoluse. Siamo nel cuore del Salento. Questa è la spiaggia che dà il nome a tutta la zona: Maldive del Salento. La sabbia è finissima, il suo colore estremamente chiaro, l’acqua è limpida e non solo d’estate: il suo orientamento verso sud le garantisce limpidezza tutto l’anno. Lungo la costa si possono trovare grotte carsiche. In questa spiaggia c’è posto per tutti, perché si prolunga per oltre quattro chilometri.
Il mare che bagna Lido Marini è come cristallo. Come tutte le località che si trovano lungo la costa ionica è bagnata da acque più calde rispetto a quelle bagnate dall’Adriatico. Lido Marini è un luogo tranquillo, quasi disabitato nelle stagioni fredde, ma che rientra a pieno titolo tra le Maldive del Salento.
Se hai voglia di conoscere un paesaggio differente puoi andare a Punta della Suina. Qui ti ritroverai compagno di chi è stato disposto a camminare lungo la roccia prima di godersi l’azzurro intenso del mare. Un luogo ideale per riposarsi ne le Maldive del Salento e per allietare anche l’olfatto con i profumi della macchia mediterranea.
Concludiamo il nostro percorso a Torre Lapillo, la frazione di Porto Cesareo. Torre Lapillo prende il nome dall’imponente Torre, anche detta di San Tommaso, che ha una particolare forma, quasi cubica. La spiaggia è chiara e si tuffa nel mare con lentezza, proseguendo per metri e metri la sua leggera discesa. Ideale se hai dei bambini che amano bagnarsi e giocare nell’acqua.
Data: 13 Apr 2017
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Conosco tutte queste spiagge complimenti per la scelta👍
NN ci sono commenti a parte che bisogna venire sul posto e visitare bagnarsi e vivere un po’
Le ho visitate tutte l’anno scorso e posso testimoniare che sono dei posti davvero incatevoli
Avrei aggiunto Punta Prosciutto, paradisiaca!
Aggiungerei Porto Miggiano a Santa Cesarea Terme, Castro Marina, Roca Vecchia ad Otranto nord Baia di Orte Otranto sud
Manca Castro!
Sono luoghi di eccezionale bellezza.dovrebbero essere pubblicizzati di più. E quindi potrebbero essere apprezzati da molta più gente.