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Un pasto di solidarietà per 70 senza fissa dimora, italiani e non: festeggia così i due anni il progetto “Le Strade della Solidarietà”, che si prefigge di sostenere i più bisognosi nei contesti metropolitani. A Lecce, come in altre 24 città italiane (Asti, Bari, Benevento, Cagliari, Caltanissetta, Caserta, Catania, Cremona, Firenze, La Spezia, Latina, Lucca, Milano, Monza, Napoli, Padova, Palermo, Pescara, Roma, Taurianova, Torino, Vigevano) è stato tempo per in volontari della Croce Rossa locale di offrire il “Pasto della solidarietà”, consumato nell’ex Convento dei Teatini, in pieno centro storico della città salentina.
Secondo i risultati del censimento effettuato da Cri tra luglio e settembre del 2015 e condotto su 63 Comitati della Croce Rossa Italiana, emergono dati sconfortanti: sono 1600 le persone senza dimora, per un totale di 163 mila interventi all’anno. I volontari e le infermiere volontarie che si alternano in turni tutti i giorni nell’Unità di strada sono circa 40, sul territorio leccese sono circa 50 assistiti dislocati in diversi punti della città: “La stazione-racconta il Presidente di Cri Lecce Ilaria Decimo-è il luogo di maggiore transito e presenza di persone che necessitano di pasti e assistenza. Nel tempo abbiamo osservato ad un ricambio di presenti, ed il numero è destinato ad aumentare, e per la presenza di italiani senza fissa dimora e migranti in attesa di altro luogo messo a disposizione da Comune o Caritas con i quali collaboriamo costantemente”.
“Sono particolarmente orgoglioso di questa iniziativa-ha detto il presidente Nazionale della CRI, Francesco Rocca-E’ infatti la prima volta che 24 Comitati di Croce Rossa organizzano in contemporanea in tutta Italia un pranzo per i senza dimora, un progetto reso possibile grazie alla consolidata partnership con Land Rover e al lavoro silenzioso di migliaia di volontari che operano al meglio per aiutare chi vive in strada, una realtà purtroppo in crescita. Questo evento rappresenta inoltre il frutto di un impegno quotidiano che viene portato avanti tutto l’anno per assicurare il nostro sostegno ai più deboli e vulnerabili, affinché essi possano recuperare una dimensione di dignità e di umanità che le difficoltà economiche e l’emarginazione sociale tendono ad annullare”.
Data: 2 Feb 2016
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