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Tutti “fore de capu” per Graziano Pellè. Con due L, una in più di uno dei più grandi calciatori della storia, ma a Monteroni, comune italiano di 13.919 abitanti della provincia di Lecce. Situato nel Salento centrale, dista 7 km dal centro del capoluogo provinciale e fa parte del Parco del Negramaro. Chissà quanto ne avranno bevuto di vino a Monteroni per festeggiare la rete messa a segno lunedì sera dall’attaccante 31enne, cresciuto nelle giovanili del Lecce e rivelatosi tra il campionato olandese e quello inglese, senza trovare fortuna nella nostra serie A ma guadagnandosi le attenzioni del Ct Antonio Conte. A omaggiare il centravanti, nato a San Cesario di Lecce, ma cresciuto a Monteroni, è stata l’associazione Cjd show che ha realizzato uno splendido collage fatto di complimenti, aneddoti e abbracci, virtuali e ideali: “E’ una grande cosa: speramo che continui così, essere monteronese è un orgoglio. Graziano ci ha dato una gioia per reagire davanti a tante brutte cose che si dicono del nostro paese” dicono di lui.
Giovanissimi, anziani, adulti: tutti fanno il tifo per Graziano, che ieri pure ha faticato nell’ora giocata contro la Svezia prima di cedere il posto a Zaza, senza ripetere la prodezza del 2-0 dell’esordio contro il Belgio. “L’abbiamo valutato come il nostro Pelè, con una sola L” scherzano i suoi concittadini: il sogno azzurro è anche sulle sue spalle, sostenute da un’intera comunità che ne ha fatto un idolo.
Data: 20 Giu 2016
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