Fari di Puglia, viaggio tra i più affascinanti e curiosi della regione

La regione Puglia è un territorio di mari e bellezze, una vasta penisola che ha fatto della vita marittima buona parte della sua forza passata e su cui pesa tuttora una grande percentuale del suo valore turistico. Avvolti dalle brume dei moti ondosi, punto di riferimento per i numerosissimi velieri che nel corso dei secoli hanno popolato i territori dell’Adriatico e dello Ionio lungo le due lunghe litoranee del Tacco d’Italia, i fari di Puglia non sono sempre stati magnificenti da vedere durante le notti più buie, ma sono stati fondamentali per lo sviluppo e il prosperare di una navigazione che qui è stata sempre più che fondamentale. Terra di marinai e pescatori che tornavano nelle ore più tarde, i fari guidavano i più disattenti e bisognosi, con un fascio di luce che per tanti era salvezza e che al giorno d’oggi resta un momenti di bellezza surreale. Ve ne sono diversi, sparsi lungo le coste pugliesi, meritevoli di menzioni particolari per la loro posizione e il loro fascino.

Punta Palascia a Capo di Otranto

Tra tutti i fari pugliesi uno dei più apprezzati, spesso meta di visite da parte di turisti che decidono di spendere una giornata estiva ai suoi piedi aspettando il tramonto, è quello di Punta Palascia a Capo di Otranto. Simbolo della località, a 40 chilometri a nord di Lecce, ristrutturato dalla Comunità Europea che ha permesso l’apertura del vicino Museo Multimediale del Mare, è un vero monumento dalla cui terrazza è possibile ammirare un panorama unico e spettacolare, proprio lì dove l’Adriatico e lo Ionio si incontrano. A Capodanno in molti qui giungono per assistere alla prima alba in tutta Italia.

Santa Maria di Leuca

A pochi metri dalla piazza del Santuario della Fine della Terra, il più a sud di tutti i fari di Puglia, quello di Santa Maria di Leuca ospita attualmente la stazione meteo dell’Aeronautica Militare, secondo in Europa per altezza. Nelle notti, che siano estive o invernali, è in grado di restituire uno sguardo verso l’infinito del sud del Mediterraneo dai mille colori, in particolar modo a pochi minuti dal tramonto. L’area intorno non è liberamente visitabile, tuttavia è unico nel suo genere, e dalla sua terrazza è possibile godere di un panorama meraviglioso.

Punta San Cataldo a Bari

Per raggiungere la cima della maestosa torre, alta 60 metri, è necessario risalire lungo un totale di 400 scalini, alla cui cima è possibile non solo ammirare l’Adriatico in tutto il suo splendore ma anche l’intera città di Bari. È il faro di Punta San Cataldo, imperioso e austero, nel pieno del quartiere fieristico settentrionale, capace di proiettare un potentissimo fascio luminoso che raggiunge anche le 23 miglia dalla costa. Qui fu testato da Guglielmo Marconi il primo collegamento radiotelegrafico via etere senza cavo, un evento di importanza storica di portata mondiale.

Monumento al Marinaio d’Italia a Brindisi

A Brindisi sono presenti tre fari e tra questi spicca il Monumento al Marinaio d’Italia. Il capoluogo adriatico rende così onore al suo passato marittimo, durante il quale viveva un prospero periodo di successi grazie al periodo romano e alle crociate.

Isola di Sant’Eufemia a Vieste

A Vieste, immancabile orpello del panorama cittadino, il faro sorge sull’Isola di Sant’Eufemia, per la precisione sullo scoglio di Santa Croce a nord della città. È stato, nel corso degli anni, un importante punto di riferimento per la navigazione marittima proveniente dal settentrione e diretta in Puglia, guida per tutte le navi che circumnavigavano il Gargano.

I fari di Puglia

Sono innumerevoli i fari di Puglia, rinomati per bellezza e modernità ma anche per fascino architettonico e per il panorama che sanno sempre regalare. Scoprirli è un’avventura da sogno, siti nelle location più impensabili e prestigiose mete da raggiungere per turisti e curiosi.