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Arriverà a breve dalla Commissione Europea il via libera per la pesca del rossetto nel Golfo di Manfredonia, un tipo di pesce venduto nel nord italiana a 60 euro al chilo ed esportato anche a Milano, in Liguria e a Napoli. Una specie ittica piccolissima, diversa da quella definita col nome di “bianchetto”, molto simile ma di colore più chiaro, che essendo novellame non può essere pescato. L’autorizzazione giunta in via sperimentale è sottoposta a vincoli per quanto riguarda la deroga limitata per tre anni, un lasso di tempo in cui è consentito pescare dall’1 novembre al 31 marzo con 30 pescherecci ammessi ogni giorno tra i 100 autorizzati.
Da tempo i pescatori del Golfo attendevano questa concessione, ma il suo prolungamento nel tempo dipenderà dalla sperimentazione, già praticata anni fa. Proprio in virtù dei risultati di queste prove la commissione europea ha deciso di approvare a breve il piano di gestione che è stato redatto grazie al supporto del centro studi della Federcopesca. Ora prima di avviare le attività è necessario ricevere il provvedimento attuativo del Ministero.
Questa tipologia di pesca, specifica del rossetto, si pratica oltre che nel Golfo di Manfredonia, anche in Liguria e Toscana e l’obiettivo è quello di estendere questo beneficio anche ad altre regioni come Sicilia e Calabria. La commissione europea ha deciso di conferire l’ok ufficiale, per la tecnica con la quale si tengono le battute di pesca, grazie all’uso del cianciolo, una specie di sciabica da natante. Nel momento in cui si avvista il banco di rossetti, si calano le reti, avvalendosi di apparecchiature elettroniche per l’individuazione. In questo modo le reti non vanno a finire sul fondo marino minando la vita di altre specie.
Oltre che selettiva, questa pesca è altamente redditizia, proprio per la qualità del prodotto. Il rossetto viene infatti sottoposto ad una serie di controlli previsti già dal protocollo della sperimentazione che innanzitutto si accerta delle quantità catturate, poi ne verifica i riscontri scientifici e sanitari. La specie è costantemente monitorata con attrezzature e regole.
Data: 15 Mar 2018
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