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Tutto bene quel che finisce bene. Anche a distanza di 23 anni. È singolare la storia che proviene da Celenza Valfortore, comune della provincia di Foggia, dove i carabinieri hanno ritrovato un Ciao rubato nel 1998 a Salerno.
Il mezzo, ancora funzionante, è stato restituito al legittimo proprietario che, dati gli anni trascorsi, aveva perso ogni speranza di recuperarlo. La scoperta è avvenuta nell’ambito dei controlli effettuati dai militari nel piccolo comune che si affaccia sul lago (o diga) di Occhito.
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Durante il posto di blocco, i carabinieri si sono imbattuti nel Piaggio Ciao, mezzo che non ha potuto non attirare la loro attenzione. I motivi, come precisato in una nota stampa, erano due:
I carabinieri hanno quindi deciso di approfondire i controlli recandosi presso l’abitazione del cittadino, dando inizio a una serie di minuziosi accertamenti, incrociando il numero di telaio con le banche dati di cui sono fornite le forze di polizia.
Il risultato, come anticipato, si è rivelato sorprendente: si trattava di un ciclomotore rubato al suo legittimo proprietario nel lontano 1998 a Salerno.
Incredulo e al tempo stesso commosso, l’uomo, ormai 50enne, ha ricevuto la notizia dai carabinieri del borgo pugliese e non ha esitato un attimo a presentarsi in caserma di Celenza Valfortore, dove, con gli occhi lucidi e con un’evidente emozione, è balzato in sella al suo vecchio Ciao. L’impiegato salernitano ha così commentato quanto accaduto: “È stato come tornare indietro nel tempo“.
Lieto fine a parte, continuano gli accertamenti dei militari volti a comprendere come abbia fatto il ciclomotore a distanza di molti anni a trovarsi così lontano dal luogo in cui si era verificato il furto.
Data: 20 Nov 2021
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