La Puglia si conferma nei piani alti delle mete predilette dal turismo balneare in Italia. Sono state infatti ben 11 le Bandiere blu assegnate in Puglia dall’organizzazione non-governativa e no-profit Fee, Foundation for Environmental Education, che riconosce l’impegno dei comuni premiati per le politiche attente alla sostenibilità che vengono perseguite sul territorio.
A guidare la classifica regionale è il Salento, area in cui quattro i comuni che ottengono il riconoscimento: Melendugno, Otranto, Castro e Salve. Per le quattro località si tratta di una conferma: erano infatti già presenti nella classifica nel 2016, hanno confermato ancora una volta l’aderenza ai 32 criteri utilizzati e aggiornati di continuo. Tre quelli brindisini, Fasano, Ostuni e Carovigno, e due quelli tarantini (Castellaneta e Ginosa). Solo un comune a testa, invece, per le province di Bari (Polignano a mare) e Bat (Margherita di Savoia). Per Otranto si tratta di una conferma, come commenta soddisfatto il sindaco, Luciano Cariddi, presente alla cerimonia di consegna. “Diverse le iniziative attuate: pedonalizzazione del lungomare,attivazione del percorso istitutivo di un’area marina protetta, pulizia del litorale, recupero del patrimonio architettonico, salvaguardia delle acque di balneazione e attività di sensibilizzazione per la tutela del territorio”.
Nella speciale graduatoria su scala nazionale la Puglia è in quinta posizione: primeggia la Liguria, che ha ottenuto il riconoscimento per 27 località, seguita dalla Toscana con 19 bandiere blu e dalle Marche con 17 località. La Campania ha raggiunto 15 bandiere con l’ingresso di Sapri, mentre la Sardegna ne ha avute 11, proprio come la Puglia.
Data: 9 Mag 2017
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