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Non ha di certo bisogno di presentazioni Renato Ciardo, artista che con la pugliesità ci è cresciuto, mangiando fin da piccolo pane, ironia e… baresità.
Figlio di Gianni Ciardo, Renato ha esordito nel mondo della comicità fin dalla tenera età di 9 anni, quando ha girato il primo film Alla conquista di Roma per la serie Che fai ridi?.
Da quel momento in poi, la sua carriera artistica è stata in continua ascesa: oggi Renato Ciardo è uno degli attori pugliesi più apprezzati. Scopriamo insieme cosa ha raccontato a Puglia.com.
Sei un attore, cabarettista e musicista. In quale di queste definizioni ti identifichi di più?
“Io nasco come musicista, ma negli anni mi è venuta la passione per il teatro!”.
Quanto di tuo padre c’è nel tuo lavoro? Hai preso ispirazione dalla sua comicità?
“Nel mio lavoro c’è del mio, mio padre mi ha concepito affinché facessi quello che mi piacesse fare: ARTE!!! Credo di essere diverso da mio padre perché comunque abbiamo due tipi di comicità che ci distinguono ma siamo l’uno fan dell’altro!”.
“Ciaddì” è il tuo tormentone, che si è trasformato da canzone a serie televisiva. Ci saranno altre novità a tal riguardo?
“La canzone Ciaddì, scritta con mia moglie Silvia De Sandi, nonché autore del mio spettacolo “Solo Solo”, è nata per puro caso ed è dove metto in evidenza il barese in tutte le sue sfaccettature. Nel frattempo abbiamo scritto ed inciso: “Tiengo la Susta”.
Credi che la comicità pugliese sia penalizzata rispetto alle altre italiane? Perché?
“No, affatto. Noi baresi siamo come i romani, i napoletani ed i milanesi. L’unico problema è che quando ti chiamano per girare un film, pretendono che parli in italiano senza cadenza barese, ciò che con il romano o il napoletano non accade”.
Qual è il tuo posto preferito di Bari?
“Barivecchia”.
Oltre alla tua città, quale altre località pugliese ami particolarmente?
“Il Salento… mio nonno era di Morciano di Leuca e quindi Ciardo ha sangue leccese!”.
Dopo lo stop causato dal coronavirus, sei pronto per tornare con “Solo solo in mezzo alla piazza”, uno spettacolo in cui racconti il tuo percorso personale e artistico. Vuoi dirci di più?
“Sono pronto per affrontare di nuovo il palcoscenico…con le dovute precauzioni e tantissimi novità. Dal racconto della quarantena, ai brani frutto dell’effetto pandemia, un “solo solo” diverso, ma quanto mai appropriato…visto il periodo!”.
Oltre che ‘solo solo’ siamo abituati a vederti esibire con la Rimbamband. Chi è il più vivace tra voi? Come nascono le idee dei vostri spettacoli? Quando ti vedremo tornare sul palco con loro?
“Siamo 5 rimbambini, ognuno con la sua follia. Abbiamo avuto fortuna nel trovarci, sono ormai quattordici anni che lavoriamo insieme e condividiamo tutto… tranne le mogli! Abbiamo partorito 4 Show, trasmissioni televisive, migliaia di spettacoli in giro per tutta Italia, video su social network con milioni di visualizzazioni. Le idee le porta Raffaello Tullo (il pelato), poi vengono condite da tutti con la musica, imitazioni, battute e follia studiata!
Ad ottobre, pandemia permettendo, abbiamo una tournée in Danimarca con un progetto nuovo per l’estero intitolato: O sole mio“.
Data: 8 Lug 2020
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