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Nato come torre di segnalazione in mare grazie ad un sistema di illuminazione alla propria sommità, il faro ha da sempre affascinato turisti e scrittori di tutto il mondo. Un luogo quasi onirico, troppo distante e spesso poco vissuto.
Pare tuttavia che proprio grazie all’apprezzamento riconosciuto in chiave turistica qualcosa stia cambiando. È stato presentato a Bari un progetto per la rivalutazione di 11 fari, i primi si auspica di una lunga serie, nei pressi dei quali sarà possibile vivere eventi o addirittura soggiornare, immersi nella suggestione di cielo, mare ed ovviamente luce.
L’Agenzia del Demanio ha aperto la trattativa per dare in concessione ai privati queste “cattedrali del mare”, in modo da rivitalizzarne il patrimonio in chiave culturale, sempre nel pieno rispetto dell’ambiente.
Tante le richieste dei privati, a dimostrazione del forte interesse per queste strutture architettoniche, che in Italia (a differenza di altri Paesi) godono di una lunga storia e quindi di un grande valore. Tra tutti, il produttore cinematografico barese Domenico Procacci ha palesato il suo forte interesse e il desiderio di realizzare eventi ed iniziative di carattere culturale presso i fari.
La regione Puglia è ricca di fari, ma l’unico che per ora sarà “fittato” ai privati sarà quello presente alle Isole Tremiti, presso l’isola di San Domino. A breve, si spera, sarà dunque possibile godere di un panorama mozzafiato in un’oasi di tranquillità.
In attesa di scroprire quali saranno i prossimi sviluppi del progetto, l’Agenzia del Demanio invita chiunque voglia proporre le proprie idee in merito a comunicarle attraverso il sito www.agenziademanio.it, nella sezione dedicata a Valore Paese-Fari.
Data: 20 Lug 2015
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