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A volte ritornano: l’Ibis Eremita di nuovo sul Gargano

A volte ritornano: l’Ibis Eremita di nuovo sul Gargano

E’ tornato a visitare la Capitanata dopo un anno. Si tratta di un rarissimo esemplare di Ibis eremita (Geronticus eremita) che l’anno scorso aveva deciso di passare l’estate nella provincia di Foggia, a Lesina, ma i ricercatori austriaci del Waldrapp Team, grazie all’aiuto locale del Centro Studi Naturalistici Onsul, dopo un periodo di osservazione, preferirono catturarlo per riportarlo ad Orbetello (Grosseto), per evitare il forte rischio di bracconaggio sul Gargano.

Già l’anno scorso aveva deciso di passare l’estate nella provincia di Foggia, a Lesina

Tutti dotati di anello identificativo e Gps, gli esemplari fanno parte del progetto cofinanziato dall’Unione Europea “Reason for hope” per la reintroduzione in natura dell’ibis eremita, promosso dai ricercatori austriaci del Waldrappteam e sostenuto dal Parco Natura Viva di Bussolengo, partner italiano: in realtà la rotta da Orbetello (punto di partenza) doveva essere verso nord, ma solo questo esemplare “erroneamente” ha deciso di andare a sud, per la seconda volta, e fermarsi sul Gargano. E’ Idefix, anello 029, l’esemplare che sembra intenzionato a fermarsi di nuovo a Manfredonia. Nei prossimi giorni si attendono almeno 25 uccelli solcare i cieli italiani da Orbetello verso il fresco dei siti di riproduzione a Salisburgo e in Baviera, dove gli esemplari trascorreranno l’estate fino al momento di tornare a svernare in Toscana.

“Estinti in Europa da 4 secoli, gli ibis sono stati riportati nei nostri cieli grazie al prelievo di esemplari nati nei parchi zoologici” spiega Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva di Bussolengo. “L’uomo è intervenuto per mostrare loro la rotta di migrazione e fare in modo che questa specie tornasse a migrare, per svernare nel Mediterraneo e riprodursi in nord Europa”. L’ibis eremita, considerato fin dall’antichità un animale sacro, è progressivamente scomparso dalla maggior parte degli habitat originari, tanto da essere fra gli animali più rari al mondo. Allo stato selvatico, estinto in Europa, è presente in poche colonie isolate in Marocco, Turchia e Siria.


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