Flavia Pennetta e Roberta Vinci: le regine del tennis azzurro premiate a Bari

“E’ bello rivedersi ed essere premiati nella nostra regione. Giriamo il mondo e siamo state felici di essere simbolo positivo della nostra terra”: con questo spot per la natìa terra Puglia le due regine del tennis azzurro, la brindisina Flavia Pennetta e la tarantina Roberta Vinci, hanno accolto il premio ricevuto ieri sera a Bari nella serata ‘Galà dello sport’, promossa dal Coni. L’ultimo incrocio in pubblico, davanti a una platea mondiale, risaliva al 12 settembre 2015: finale degli Us Open, partita vinta nettamente da Flavia in due set (7-6, 6-2) e Italia commossa per un tennis da record. “Quel giorno le ho detto di godersi il momento-le parole della Vinci-perché lo meritava. ‘Brava Penna, complimenti, goditi questo momento: e lei mi confessò di volermi bene e che era la sua ultima partita agli US Open”. Tra gag in brindisino e tarantino e auto-interviste, la serata è trascorsa tra sorrisi e risate.

Un’amicizia nata in campo, che “proseguirà anche fuori”

Le onorificenze dello sport pugliese sono state consegnate a 130 atleti e società sportive. La Vinci era al suo ritorno nella regione dopo l’esperienza settembrina degli Us Open, per la Pennetta si è trattato del terzo bagno di folla. “Quella finale è stata la chiusura di un capitolo splendido”. La tennista brindisina ha optato per il ritiro nel 2016: “Mi mancherà come avversaria-ha spiegato la Vinci-ma non fuori: ci sentiremo sempre, non mancheranno gli sms, le telefonate”. Flavia è stata anche la terza più anziana dell’Era Open a conquistare uno Slam a 33 anni e 201 giorni. Meglio di lei sono Serena Williams (33 anni e 285 giorni a Wimbledon 2015) e Martina Navratilova (33 anni e 263 giorni a Wimbledon 1990). E se un giorno dovessero ritrovarsi in campo, magari in Puglia, lo farebbero da avversarie? “No-replicano all’unisono-al massimo da compagne di doppio”. Amiche dentro e fuori dal campo: nemmeno Flushing Meadows le poteva dividere.