Aree forestali in Puglia, 110 milioni da investire per incrementare superfici

Investe nelle aree forestali la regione Puglia, con 110 milioni di contributi. Sarà possibile ricevere contributo grazie al PSR Puglia 2014/2020, per l’incremento delle superfici forestali. Una risorsa che andrebbe opportunamente tutelata e valorizzata, non solo a livello paesaggistico che economico. Grazie al PSR si potranno incrementare le superfici forestali, attivare forme di gestione della risorsa boschiva sostenibile e attuare inoltre forme di cooperazione tra istituzioni, soggetti scientifici, agricoltori e operatori del settore.

Su questo tema si è svolto un apposito seminario nella sala conferenze del padiglione Apulian Lifestyle, nella Fiera del Levante, nel corso del quale erano presenti il dirigente sezione attuazioni dei programmi comunitari per l’agricoltura e la pesca della regione Puglia, Domenico Campanile, che ha presentato i bandi pubblicati del PSR Puglia 2014/2020 che riguardano le misure forestali.

«Il PSR prevede per il settore foreste una dotazione complessiva importante pari a 110 milioni. L’importo stanziato per i primi quattro bandi è di 25 milioni in totale, dedicati a investimenti per il sostegno della forestazione e imboschimento, per il recupero a fini produttivi ed ambientali, –ha commentato l’assessore alle Risorse agroalimentare della Regione Puglia, Leonardo di Gioia– di superfici già utilizzate per l’attività agricola e pastorale, come anche per la prevenzione da eventi calamitosi e incendi e per la loro ricostituzione post calamità. Ad oggi il PSR è la principale fonte di finanziamento per l’attuazione della politica forestale regionale: sono investimenti  strategici –ha detto in conclusione- non solo per valorizzare una risorsa peculiare del nostro paesaggio ma anche per sviluppare un’intera filiera da un punto di vista ambientale, con interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico, ed economico, ovvero per l’utilizzo a fini energetici della risorsa boschiva  e per una diversificazione delle attività forestali dedicate al turismo o alla didattica».