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A Trani il Natale ha un respiro antico che si rinnova ogni anno. Domani, sera della Vigilia di Natale, la città vivrà uno dei suoi momenti più attesi: la cerimonia della deposizione del Bambinello di Trani nel presepe monumentale di Piazza Libertà. La piccola statuetta di Gesù Bambino, simbolo di fede e rinascita, tornerà al centro della scena cittadina, in una celebrazione che unisce spiritualità, appartenenza e devozione popolare.
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La cerimonia della posa del Bambinello di Trani è da anni uno degli appuntamenti più partecipati del Natale tranese, nonché una delle tradizioni natalizie pugliesi più sentite ancora oggi. Ogni Vigilia la comunità si raduna in Piazza Libertà per assistere al corteo che accompagna la statuetta fino alla mangiatoia del presepe. L’evento, preceduto dalla celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo, è accompagnato da canti, luci e momenti di raccoglimento. In quell’istante, mentre il Bambinello viene deposto, la piazza si trasforma in una chiesa a cielo aperto, dove la fede incontra la storia e il sentimento collettivo si fa comunità.
Durante la Messa i fedeli portano da casa le proprie statuette di Gesù Bambino per ricevere la benedizione dei “bambinelli”, un rito semplice ma profondamente simbolico. Un gesto che lega il presepe domestico a quello cittadino e che affonda le sue radici nelle tradizioni più autentiche della nostra terra: quelle che nascono nelle case, davanti al camino, tra il profumo delle cartellate zuppe di vincotto e l’attesa della mezzanotte. Un piccolo gesto che racchiude l’essenza del Natale in Puglia: la fede che si condivide e la memoria che si rinnova.
Ogni anno Piazza Libertà accoglie uno dei presepi più belli e visitati della regione. Il presepe monumentale di Trani, realizzato con statue a grandezza naturale, riproduce scene di vita rurale pugliese: uliveti, trulli, masserie e figure contadine che circondano la grotta della Natività. La deposizione del Bambinello di Trani è il momento culminante di questa rappresentazione, quando l’arte incontra la fede e la piazza si riempie di luce, musica e preghiere. Un evento che coinvolge famiglie, parrocchie e curiosi, e che ogni anno rafforza il legame tra il Natale e la città.
Il Bambinello di Trani non è una figura leggendaria, ma un simbolo di devozione viva e profonda. La sua immagine rimanda alla nascita di Gesù e alla spiritualità della città, che da secoli trova nella fede la sua identità. Il rito si intreccia idealmente anche con la figura di San Nicola il Pellegrino, patrono di Trani, la cui purezza e semplicità ricordano la dolcezza del Bambino Gesù. Echi più lontani rimandano al miracolo eucaristico di Trani, altra pagina luminosa della storia religiosa cittadina: segno che la fede, qui, è un filo che lega passato e presente, mistero e speranza.
La vigilia della cerimonia del Bambinello di Trani porta con sé un’attesa silenziosa e profonda. Domani, quando la statuetta sarà deposta tra la paglia del presepe monumentale, Trani si fermerà per un momento di grazia collettiva: la fede diventerà gesto, il mistero diventerà luce. Dimostrando così, ancora una volta, la capacità di far convivere il sacro e il quotidiano, la celebrazione e la semplicità, la comunità e il raccoglimento.
Chi si trova in Puglia in questi giorni potrà assistere alla cerimonia in Piazza Libertà a Trani, domani sera, 24 dicembre. Il Bambinello di Trani continuerà così a raccontare, ogni anno, una storia di fede e mistero che appartiene a tutti noi: quella di una Puglia che non dimentica le proprie radici. Per il programma completo della giornata e le celebrazioni ufficiali, controlla gli eventi natalizi di Trani e della sua diocesi.
