Yiruma, il “pianista dei record” si esibisce a Martina Franca

Non poteva che scegliere la meravigliosa Puglia, per la sua prima volta in Italia, il pianista sudcoreano Yiruma, tra i protagonisti della terza edizione di Piano Lab.

Il festival itinerante targato “La Ghironda” e dedicato al mondo degli 88 tasti, martedì 6 agosto, vedrà esibirsi Yiruma nello scenario dell’Atrio dell’Ateneo Bruni di Martina Franca, per l’esclusivo «Yiruma Concert “Indigo” in Italy», il suo debutto dal vivo nel panorama concertistico italiano.

Un appuntamento davvero speciale nell’ambito della rassegna di Piano Lab, un viaggio musicale che attraversa l’intero Tacco di Puglia favorendo l’incontro fra professionisti e appassionati di pianoforte e offrendo a chiunque l’opportunità di suonare lo strumento in pubblico.

Dopo la tappa martinese, il musicista sarà ospite anche del festival “Luce d’Oriente” il 9 agosto ad Otranto.

Yiruma, il pianista dei record

Raggiungendo oltre 200milioni di visualizzazioni, l’artista sudcoreano Yiruma è ormai considerato un fenomeno internazionale, noto per i suoi brani «River flows in you» e «Kiss the rain».

Tra i pianisti più amati in tutto il mondo, ha iniziato a studiare musica a soli 5 anni e nel 1988 si è trasferito in Europa, laureandosi alla Purcell School di Londra e poi al King’s College. Il suo esordio nel mercato discografico risale al 2001, con la pubblicazione di due album «First Love» e «Love Scene», entrambi di notevole successo. Da lì, la sua lunga e incredibile scalata nelle classifiche di tutto il mondo, dove ha modo di farsi apprezzare per le sue innate doti strumentali, collezionando decine di milioni di visualizzazioni su Youtube con pezzi diventati ormai dei classici.

La particolarità di Yiruma sta nella sua capacità di puntare dritto al cuore dei suoi ascoltatori, componendo brani fluidi e semplici che anche i pianisti meno esperti riescono a riprodurre con facilità. L’invito che l’artista asiatico rivolge da sempre agli appassionati di musica è quello di seguire il “fiume che scorre” in ognuno di loro, per lasciarlo fluire nelle proprie corde più intime e nascoste.