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Xylella, mille euro di multa se non si rispetteranno le ordinanze

Xylella, mille euro di multa se non si rispetteranno le ordinanze

Il problema della Xylella è ancora vivo nel cuore del Salento e l’intera regione Puglia lotta giornalmente per riuscire a risolverlo adeguatamente. Al momento i carabinieri forestali si sono attivati al fine di informare tutti i cittadini sulle nuove misure di contenimento decise per arrivare a sconfiggere definitivamente il batterio che sta decimando i proventi dei coltivatori pugliesi.

L’obbligo di eseguire le azioni di controllo meccaniche contro l’insetto vettore di Xylella che prevede lavorazioni superficiali della terra oppure trinciatura in tutti i terreni, agricoli ed extra-agricoli, e nelle aree urbane, pubbliche e private, ha avuto inizio il primo marzo e durerà fino alla fine del mese di aprile.

La lavorazione del terreno coinvolge non solo i semplici proprietari terrieri ma anche i titolari e i gestori di aree di servizio lungo le strade, i proprietari di scarpate stradali e ferroviarie, sponde di canali, pertinenze di stazioni di servizio stradali, aree a verde pubblico. Nel caso del mancato svolgimento delle suddette azioni subentra una sanzione pecuniaria pari ad una cifra di mille euro, inoltre, a seguito di una recente legge regionale, non si avrà il permesso di partecipazione a bandi per l’erogazione di contributi legati a fondi comunitari per il settore agricolo.

I carabinieri si attiveranno per tutta la zona di contenimento e il territorio infetto, lungo tutto il mese di aprile, informando adeguatamente i cittadini con tutte le buone pratiche necessarie a contenere i rischi fito-sanitari. L’azione preventiva rientra in un piano dedicato al rendere meno gravoso l’atto repressivo effettuato sui terreni colpiti dalla Xylella. Le provincie coinvolte saranno innanzitutto quelle di Taranto, Brindisi, Lecce e del sud barese, saranno utilizzate le forze dell’Arma dei Carabinieri provenienti da tutta la regione, comprese le pattuglie a cavallo e i Comandi Stazioni Mobili per raggiungere le zone più impervie.

Superata la data del 30 aprile avrà inizio la fase repressiva, con ispezioni in tutto il territorio ricadente nella fascia di cuscinetto, contenimento e infetta. Per 45 giorni, dal primo maggio al 15 giugno, i carabinieri saranno impegnati nei controlli sull’attuazione delle misure obbligatorie di contrasto alla Xylella. Allo stesso tempo saranno oggetto di intensificazione i vari controlli dedicati al rispetto delle prescrizioni riguardo la movimentazione e la commercializzazione delle piante interessate.


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