Un’emergenza che non conosce freni, della quale è il territorio a pagare ancora una volta le spese. Salgono a 225 gli ulivi da estirpare nelle province di Brindisi e Taranto perché positivi al batterio Xylella fastidiosa, ritenuto tra le cause del disseccamento rapido degli olivi. E’ stato infatti pubblicato sul sito dedicato all’emergenza xylella, il batterio killer degli ulivi, un nuovo aggiornamento degli esiti dei monitoraggi che sono in corso: a quanto risulta vi sono altre 144 piante infette, tra le quali i risultati distinguono 143 ulivi e un oleandro, nelle campagne tra Oria e Francavilla Fontana, nel Brindisino. E’ il risultato dei controlli che vengono eseguiti dall’Arif regionale tanto nell’area cuscinetto, quanto in quella di contenimento. Si tratterebbe di piante da abbattere. Il totale degli alberi infetti da estirpare sale ora a 225 solo nelle province di Brindisi e Taranto. Nessuno di questi si trova in una zona in cui è previsto l’abbattimento anche nei cento metri circostanti.
Xylella fastidiosa è un batterio causa di infezioni in diverse specie vegetali, circa 300, comprese molte di interesse agricolo, tra cui alcuni agrumi, il pesco, la vite, il mandorlo, piante ornamentali come l’oleandro e numerose specie spontanee. Si moltiplica all’interno dei vasi xilematici delle piante, dove scorre la linfa grezza, fino a occluderli e a provocare la morte dell’organismo. La trasmissione della malattia avviene attraverso insetti vettori che trasportano il batterio e che infettano la pianta quando succhiano la linfa dai vasi. Nel caso del ceppo isolato in Salento i ricercatori identificano il vettore nella sputacchina (Philaenus spumarius), un insetto molto diffuso in questo territorio.
Data: 10 Mar 2017
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