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Xylella in Puglia, è allarme diffusione per l’arrivo della primavera

Xylella in Puglia, è allarme diffusione per l’arrivo della primavera

Bruxelles riporta l’attenzione sulle problematiche della xylella che, da anni, attacca i territori pugliesi danneggiando le coltivazioni di ulivi, da sempre simbolo della regione. L’allerta giunge anche a causa dell’imminenza della stagione di volo dell’insetto responsabile del propagarsi del batterio, il Philaenus spumarius, altrimenti noto come “Sputacchina“.

La xylella allarma ora anche i territori spagnoli attaccando i mandorli, mentre in Puglia sono ormai tremila gli ulivi infetti in quella che è stata definita la “fascia di contenimento”. Il numero di piante colpite è incredibilmente elevato, soprattutto se paragonato al corrispondente valore di questo gennaio 2018, che indicava “solo” settecento esemplari danneggiati dall’azione del batterio.

L’azione di monitoraggio è ferrea ma rallentata dalla neonata decisione del Tar che prevede che prima dell’eradicazione di un albero vada analizzato il suo valore di monumentalità, aumentando il rischio di contagio per via delle sue lente tempistiche. Lo stato italiano è già oggetto di una sanzione da parte di Bruxelles per non aver applicato prontamente le misure dettate dall’Unione Europea per contrastare l’avanzata della xylella, rischiando pertanto il deferimento in Corte di Giustizia. In Corsica l’intera isola è considerata zona infetta, esattamente come il Salento, mentre in Provenza-Alpi-Costa Azzurra il batterio continua ad attaccare le piante ornamentali. In Spagna è crisi nelle Baleari mentre ad Alicante il contenimento dell’agente patogeno è rallentato sia dalla vastità dell’area colpita che dai vari ricorsi dei coltivatori locali.

La Coldiretti denuncia come ci siano agricoltori senza reddito da ormai quattro anni, come anche 2500 aziende agricole e quattromila giovani che segnalano come siano insufficienti le risorse e i supporti garantiti dallo stato italiano. A tal riguardo si è mossa la Voce dell’Ulivo, che ha acquistato duemila esemplari di piante Favolosa da distribuire agli agricoltori salentini per dare una nuova speranza al futuro olivicolo del territorio. Si pensa inoltre alla possibilità di inserire per le campagne pugliesi esemplari di Zelus Renardii, insetto predatore che si nutre della “Sputacchina”, l’artropode colpevole dello spargimento della xylella.


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