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La nona edizione di Wiki Loves Monuments, il più grande concorso fotografico del mondo che coinvolge oltre 50 stati, è stato vinto dalla Puglia.
Il contest, il cui obiettivo è quello di raccogliere immagini di monumenti per documentare il patrimonio storico e culturale di ogni nazione, Italia compresa, promuove la bellezza del patrimonio artistico e paesaggistico italiano.
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Tra i primi 10 scatti premiati da Wikipedia, regina indiscussa è stata la Puglia, che si è aggiudicata i primi tre posti. La giuria nazionale, composta da fotografi professionisti ed esperti volontari della comunità di Wikimedia Italia, ha incoronato al primo posto Mareggiata Polignano, scatto di Nicola Abbrescia che immortala Cala Paura, suo “luogo del cuore” durante una mareggiata, al secondo Gabriele Costetti con Brindisi – Teatro Verdi, veduta esterna del teatro comunale e il terzo ad Alberto Busini che con Tutto rosa mostra l’oasi dei fenicotteri di Lesina, in provincia di Foggia.
Il mare in tempesta è stato selezionato tra le 15mila fotografie proposte da oltre 700 fotografi che hanno partecipato al concorso, attivo a settembre. Hanno partecipato professionisti e amatori che hanno immortalato il monumento del proprio cuore. Una grande adesione che incorona l’Italia al terzo posto a livello mondiale, dopo USA e Iran, per numero di fotografi partecipanti.
I riconoscimenti per la Puglia, tuttavia, potrebbero non terminare qua: il prossimo passo per le 10 foto vincitrici è previsto per gennaio, quando la giuria internazionale di Wiki Loves Monuments eleggerà lo scatto più bello a livello mondiale, scelto tra le migliori raccolte in tutti i Paesi partecipanti alla competizione.
In attesa di scoprire se lo scatto di Nicola Abbrescia diventerà il più bello del mondo del 2020, ecco la descrizione della sua foto: “Immagine che valorizza l’esuberanza della natura esplosiva in contrasto con il piccolo paese immobile ma indomito, aggrappato alle scogliere e mostra quanto l’opera umana sia immersa nel contesto naturale, risultando quasi inghiottita da esso. Lo scatto dimostra una notevole bravura del fotografo nel cogliere l’attimo esatto della massima elevazione della risacca”.
Le immagini di Gabriele Costetti e Alberto Busini, invece, sono state accompagnate rispettivamente da queste parole: “Foto in bianco e nero, pulita e geometrica, che sottolinea con eleganza il contrasto fra la struttura architettonica moderna e verticale del teatro e le rovine antistanti. Questa contrapposizione viene anche richiamata nelle due figure, giovane e anziana, sedute sulla panchina in primo piano” e “Immagine dall’atmosfera incantata e incantevole, che ci trasporta in un mondo fiabesco e senza tempo ma messo sommessamente in dubbio dalla presenza, in lontananza, della Tecnologia moderna sotto forma di pale eoliche sfumate nella nebbia”.
Data: 29 Nov 2020
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