Anche una categoria come quella degli avvocati vive un momento di difficoltà economica, stante la complicata congiuntura attraversata in questi anni: per andare incontro alle necessità di quanti esercitano la professione forense, in un periodo lavorativo di difficoltà, l’Ordine degli Avvocati di Bari ha deciso di mettere in campo ‘WeAvv’, progetto di conciliazione ‘vita-lavoro’ che coinvolge anche gli Ordini territoriali di Lecce, Taranto, Brindisi, Trani e Foggia.
‘WeAvv’ rappresenta una best practice a livello nazionale, un vero e proprio progetto di rete tra Ordini professionali di una stessa regione sul tema della conciliazione vita-lavoro. A partire dalla giornata di oggi, gli iscritti a uno dei sei Ordini forensi pugliesi e i praticanti abilitati uomini e donne con un reddito ISEE del nucleo familiare non superiore a 40.000 euro e che abbiano almeno un figlio potranno già presentare domanda per accedere a parte del finanziamento di 824mila euro euro del “Fondo Pubblico – Privato per il sostegno ai genitori”, stanziato dall’Assessorato al Welfare della Regione Puglia.
In funzione della tipologia della spesa potranno essere erogati fino a 1.200 euro l’anno per le spese dei minori (prestazioni di cura, baby sitter e colf), trasporto e mensa collegati alle attività scolastiche, spese formative, sportive e ludiche, lezioni di ripetizione, recupero e sostegno scolastico (compreso l’acquisto di testi). “L’iniziativa – ha commentato l’avvocato Francesco Tedeschi in rappresentanza del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari – vede per la prima volta l’avvocatura pugliese unita e solidale nei confronti dei colleghi più bisognosi. Proviamo orgoglio nel promuovere un’attività in favore di una categoria professionale che, in questo momento, affronta preoccupanti difficoltà sotto il profilo economico, soprattutto per quanto riguarda gli avvocati più giovani. Ringraziamo tutte le colleghe che, sin dal 2012, hanno intravisto nell’idea di un fondo pubblico a gestione privata una delle forme più nobili della solidarietà tra aderenti alla stessa categoria”.
Data: 23 Giu 2017
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