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Un tuffo nella storia di uno dei più grandi geni italiani, Michelangelo, il Buonarroti.
Protagonista, il celebre critico d’arte Vittorio Sgarbi, reduce dallo straordinario successo riscontrato con lo spettacolo «Caravaggio», che calcherà il palcoscenico del Teatro Verdi di Brindisi lunedì 5 febbraio con l’intento di «(ri)avvicinare gli italiani alle opere e agli artisti che hanno reso l’Italia famosa in tutto il mondo».
Il genio del Rinascimento, pittore della Cappella Sistina e scultore del David, delle Pietà, del Mosé, nonché architetto della cupola di San Pietro (e di molto altro), Michelangelo è stato senza dubbi un artista visionario – scultore, pittore, architetto e poeta – che ha fatto della capacità di immaginazione uno strumento d’arte e di lavoro. Nel dipingere la figura del Buonarroti, Sgarbi sarà accompagnato nel suo racconto dalle musiche evocative composte e interpretate dal vivo da Valentino Corvino (violino, viola, oud, elettronica) e dalle immagini delle opere curate dal visual artist Tommaso Arosio.
Punti di partenza di questo viaggio che attraversa l’arte occidentale, le stesse creazioni dell’artista rinascimentale: come un circolo, senza inizio né fine, dal quale emergono in modo chiaro e netto la necessità e l’urgenza della presenza della bellezza attorno a noi. È proprio questo il messaggio che scaturisce dalla speciale lezione-spettacolo: l’Italia ha bisogno di ritrovare i valori espressi nelle opere dei suoi grandi artisti, di restituire valore alla bellezza per avviare un tempo che interpreti l’idea di un nuovo Rinascimento.
Agli occhi dello spettatore si delinea una parabola immaginaria attraverso la vita e l’opera del Buonarroti in rapporto a un periodo decisivo della nostra storia dell’arte, a cavallo del Cinquecento, tra il trionfo del Rinascimento e la nascita del Manierismo e del Barocco. Un periodo illuminato che conta però anche aspetti poco noti: Sgarbi condurrà il pubblico proprio alla loro scoperta, portando in scena un Michelangelo inedito e sorprendente.